Ecco la nuova truffa dei ladri di pacchi in azione in Svizzera. Ora una mozione dei Verdi rischia addirittura di agevolarli.
ZURIGO - I furti di pacchi sono all'ordine del giorno in Svizzera. E i ladri non si lasciano scoraggiare da nulla: l'ultima delle tecniche individuate consiste nell'ordinare vestiti e quant'altro dal negozio online, farselo spedire e una volta recapitato fuori dalla presunta abitazione, denunciarlo come rubato. In questo modo il fornitore si fa carico delle spese e il cliente non paga.
Il rivenditore online Galaxus ha ammesso al Blick di essere a conoscenza di questo modus operandi. Ha spiegato, senza sbottonarsi più di quel tanto per motivi di sicurezza, che per riconoscere e prevenire le attività criminali i dipendenti ricevono una specifica formazione, oltre al fatto che sono stati definiti dei processi per la segnalazione in caso di smarrimento. Zalando, dal canto suo, ha preferito non commentare.
La truffa, ad ogni modo, pare non essere facile da fermare. E in diversi casi ha funzionato per un lungo periodo di tempo. Quel che colpisce è che viene portata avanti solo grazie alle buone intenzioni dei rivenditori online: sia Digitec Galxus sia Zalando coprono i costi dei furti di pacchi denunciati fino a un certo valore. Lo fanno, nonostante non siano obbligati, poiché in Svizzera una volta spedita la merce il venditore non ne è più responsabile.
A riguardo, la consigliera nazionale dei Verdi Sophie Michaud Gigon punta ora a modificare questa normativa: ha presentato una mozione per rendere la società di vendita responsabile dell'ordine fino alla consegna al cliente.
Un cambiamento che da un lato andrebbe incontro a tutte quelle persone vittima di furto, ma dall'altro agevolerebbe ulteriormente chi sfrutta questa tattica.
Furti di pacchi in aumento
Axa Svizzera a fine del 2023 aveva denunciato furti triplicati rispetto al 2019. Digitec Galaxus aveva dichiarato nel 2022 che quelli persi o rubati si attestavano tra lo 0,2 e lo 0,3%. Sempre due anni fa, la Posta aveva riferito ai media di averne "persi" circa 200mila.