Una delle richieste è che le ore di lavoro straordinario siano compensate con un supplemento del 25%.
BERNA - Nell'ambito dell'attuazione dell'iniziativa sulle cure approvata alle urne nel novembre 2021 urge un miglioramento delle condizioni di lavoro e un finanziamento equo delle prestazioni di cura. Lo afferma il sindacato Unia sulla base di discussioni di gruppo organizzate in tutta la Svizzera con circa 100 rappresentanti del personale curante.
Stando a una nota diffusa oggi da Unia, il personale curante chiede in particolare che le ore di lavoro straordinario siano compensate con un supplemento del 25%, ad esempio sotto forma di tempo libero.
Un altro aspetto che sta a cuore delle lavoratrici e dei lavoratori del settore è la sicurezza in termini di pianificazione dei turni di servizio, con piani di lavoro redatti con almeno un mese di anticipo. Il personale infermieristico chiede inoltre che le persone che subentrano al di fuori dei turni previsti siano retribuiti con un supplemento dal 25 al 50%.
La proposta di ridurre la durata massima della settimana lavorativa da 50 a 45 ore rappresenta peraltro un "importante passo avanti", scrive il sindacato.
In gioco la seconda parte dell'iniziativa - La prima parte dell'iniziativa sulle cure infermieristiche, accettata il 28 novembre 2021 dal 61% dei votanti, che riguardava la formazione, è entrata in vigore il 1° luglio. La Confederazione e i Cantoni si sono impegnati a spendere quasi un miliardo di franchi in otto anni per la formazione del personale curante.
La seconda parte riguarda le condizioni di lavoro. Oggetto di critiche in parlamento, l'avamprogetto della nuova Legge federale sulle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche (LCInf) - attualmente in consultazione - prevede tra l'altro che i datori di lavoro e i sindacati debbano negoziare contratti collettivi di lavoro e propone due varianti.
Unia respinge con forza la variante che prevede che i contratti collettivi possano derogare a singole disposizioni di legge. Il sindacato sottolinea a questo proposito che le disposizioni di legge devono sempre essere considerate come uno standard minimo valido per tutto il personale curante, mentre i contratti collettivi di lavoro devono servire a migliorare le condizioni di lavoro oltre questa soglia minima.
Personale e finanziamento - Unia ritiene infine che il disegno di legge non affronti due punti fondamentali: in primo luogo, il numero di pazienti a carico di ogni assistente di cura dev'essere sancito per legge. In secondo luogo, devono essere garantite le risorse finanziarie per consentire l'attuazione dell'iniziativa e per assicurare migliori condizioni retributive e lavorative agli infermieri.
A questo proposito Unia esorta la Confederazione e i Cantoni a intervenire attivamente e a predisporre le risorse finanziarie necessarie, senza far ricadere l'onere sui premi a carico delle assicurate e degli assicurati.