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SVIZZERABaloise: via 250 posti di lavoro, la metà in Svizzera

12.09.24 - 14:49
La nuova strategia della compagnia di assicurazione consiste in una maggiore presenza geografica e focalizzazione sul proprio core business.
Imago
Fonte ATS
Baloise: via 250 posti di lavoro, la metà in Svizzera
La nuova strategia della compagnia di assicurazione consiste in una maggiore presenza geografica e focalizzazione sul proprio core business.

BASILEA - Baloise ha annunciato oggi una serie di nuove misure volte a migliorare la redditività, tra cui un taglio netto a 250 posti di lavoro, metà dei quali in Svizzera. Lo ha dichiarato oggi il gruppo assicurativo renano.

"Dopo un'analisi dettagliata delle nostre attività, abbiamo individuato un sostanziale potenziale di aumento dell'efficienza e di riduzione dei costi, nonché opportunità di crescita in tutte le nostre unità operative", ha dichiarato oggi il CEO Michael Müller, in una conferenza stampa. La nuova strategia di Baloise consiste in una maggiore presenza geografica e focalizzazione sul proprio core business, cedendo al contempo alcune società specializzate in tecnologia finanziaria (fintech), aggiunge Müller, a capo del gruppo da luglio 2023. "Abbiamo individuato una serie di società da cui vorremmo separarci", ha specificato il CEO senza fornire ulteriori dettagli.

Guardando al futuro il gruppo renano - a seguito delle crescenti pressioni da parte degli azionisti - si è posto nuovi obiettivi che intende raggiungere entro il 2027, tra questi anche la soppressione di 250 impieghi. La metà dei tagli verranno effettuati sul territorio elvetico, e in particolare nella sede centrale di Basilea, ha dichiarato Müller.

"Taglieremo posti di lavoro in tutti i segmenti e in tutte le gamme di prodotti", ha ribadito il numero uno del gruppo renano. Il CEO ha aggiunto che la sua azienda spera di limitare il numero di licenziamenti attraverso "fluttuazioni naturali", pensionamenti e dimissioni volontarie. In totale, il gruppo renano - attivo a livello europeo con filiali in Germania, Belgio e Lussemburgo - conta 8'000 dipendenti di cui circa il 50% nella Confederazione.

Grazie alle nuove misure, la compagnia spera in un combined ratio - ovvero il rapporto fra gli oneri dei sinistri e i premi incassati - che si attesti attorno al 90% nei prossimi tre anni, un obiettivo che non potrà comunque essere raggiunto quest'anno per via degli ingenti danni causati dalle forti ondate di maltempo. Secondo il CFO Carsten Stolz, entro il 2024 il combined ratio dovrebbe aggirarsi tra il 91% e il 94%. Un valore inferiore al 100% indica un profitto per l'azienda, mentre un rapporto superiore al 100% rappresenta una perdita di sottoscrizione.

Nella seconda metà dell'anno la Svizzera è stata flagellata da violente inondazioni che hanno messo a dura prova il bilancio del gruppo. Tuttavia, hanno causato sinistri meno ingenti rispetto alla prima metà dell'anno, ha dichiarato Stolz. Al di fuori dei confini, nei Paesi in cui è attiva la società, come ad esempio in Germania e in Belgio, i costi causati dalle catastrofi naturali nell'anno in corso sono rimasti a un livello relativamente basso.

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