Per il Vietnam si tratta della più grave catastrofe di questo genere da oltre 30 anni a questa parte.
HANOI - Il tifone Yagi ha seminato distruzione in diversi paesi del Sud-Est asiatico. Violente raffiche di vento, seguite da piogge torrenziali, hanno investito dapprima le Filippine e la Cina, per poi abbattersi sul Vietnam. I danni causati sono ingenti: in Vietnam le intemperie hanno provocato inondazioni e massicci smottamenti in diverse località, in particolare nelle regioni montuose. Vista l’ampiezza delle devastazioni, le autorità vietnamite hanno lanciato un appello chiedendo aiuti internazionali.
La Svizzera ha offerto la sua assistenza: la DSC del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) invierà oggi un gruppo di sei esperti del CSA. Composto di specialisti nei settori dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari, dei rifugi d’emergenza e della riduzione del rischio di catastrofi, il team affiancherà le autorità vietnamite nella valutazione delle esigenze e nella risposta a breve e medio termine.
Tende familiari e sistemi di distribuzione dell’acqua - La DSC pianifica inoltre l’invio di materiale per l’assistenza, nello specifico di 300 tende familiari e di due sistemi di distribuzione dell’acqua per 10 000 persone. Attualmente si sta coordinando con l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN) per trasferire i beni di prima necessità finanziati dalla Svizzera nelle zone flagellate dal tifone.
La DSC ha anche stanziato un milione di franchi per aiutare le popolazioni colpite. Figura inoltre tra i principali donatori del Fondo per il soccorso d’emergenza in caso di catastrofi (DREF) della Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICR), che ha anch’esso sbloccato risorse per sostenere le operazioni di soccorso. Il Vietnam è un Paese prioritario della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), che sta valutando una riprogrammazione di alcune delle sue attività al fine di rispondere alle esigenze legate alla catastrofe.
Le evacuazioni e altre misure preventive adottate dalle autorità hanno consentito di limitare il numero delle vittime. Tuttavia, ad oggi migliaia di persone sono state sfollate e si contano diverse centinaia di morti e dispersi. Per il Vietnam si tratta della più grave catastrofe di questo genere da oltre 30 anni a questa parte.