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BASILEA CITTÀVoli antigrandine, il progetto è già naufragato

04.10.24 - 16:58
Dopo cinque anni Bâloise ha deciso di rinunciare al cloud seeding. «Gli effetti non sono misurabili».
Baloise
Fonte ats
Voli antigrandine, il progetto è già naufragato
Dopo cinque anni Bâloise ha deciso di rinunciare al cloud seeding. «Gli effetti non sono misurabili».

BASILEA - Niente più voli anti-grandine: Baloise mette fine al progetto volto a verificare l'effetto della dispersione nelle nubi di ioduro d'argento, prevenendo così la formazione di grossi chicchi di ghiaccio.

Dal 2018 un Cessna appositamente attrezzato decollava durante l'estate dall'aerodromo di Birrfeld, nel canton Argovia. «L'effetto dei voli non ha potuto essere provato in modo misurabile», ha indicato Thomas Schöb, responsabile del servizio clienti di Baloise, in un'intervista alla radio SRF.

Dal 2018 al 2023, durante la stagione della grandine, cioè da maggio a settembre, il velivolo leggero monomotore con un'attrezzatura speciale si è diretto verso le nubi temporalesche, inoculandole con lo ioduro d'argento. Uno degli obiettivi dell'iniziativa, sviluppata insieme al Politecnico federale di Zurigo, era quello di ridurre i danni causati dalle grandinate alle automobili.

Interpellata da Keystone-Ats, la società Bâloise fa sapere che sono state coperte ampie zone della Svizzera tedesca. A seconda delle condizioni meteorologiche gli aerei sono decollati circa 30-40 volte a stagione. Per coprire tutta la Confederazione sarebbero stati necessari quattro velivoli aggiuntivi.

Da parte sua il meteorologo di SRF Simon Eschle ha dichiarato che il sistema «funziona in laboratorio, meno in pratica». In particolare il problema è che risulta difficilmente verificabile scientificamente l'effetto del metodo impiegato.

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