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VOTAZIONE 24 NOVEMBRESanità, «il finanziamento uniforme delle cure farà risparmiare»

08.10.24 - 11:31
A dirlo un comitato interpartitico favorevole alla riforma in votazione il 24 novembre.
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Fonte Ats
Sanità, «il finanziamento uniforme delle cure farà risparmiare»
A dirlo un comitato interpartitico favorevole alla riforma in votazione il 24 novembre.

BERNA - «Il finanziamento uniforme delle cure sanitarie crea maggiore trasparenza e promette un alleggerimento dei costi a carico dei pazienti». È quanto sostenuto da un comitato interpartitico favorevole alla riforma in votazione il prossimo 24 di novembre.

I dati - Attualmente, i costi ambulatoriali (cioè quelli forniti in uno studio medico, da un terapeuta, in una farmacia o in ospedale senza pernottamento), pari a 23 miliardi di franchi l'anno solo nel 2022, sono a carico delle casse malattia. I costi stazionari (15 miliardi nel 2022), ossia per le cure in ospedale con pernottamento, il Cantone di residenza contribuisce per almeno il 55%. Circa il 54% dei costi dei servizi forniti in una casa di cura o dallo Spitex (6 miliardi nel 2022) sono coperti dai premi mentre il 46% dal Cantone o dal Comune di residenza e il rimanente dalle casse malattia.

Previsioni - In futuro non dovrebbe essere più così poiché tutte le prestazioni dovrebbero venir finanziate in modo uniforme. I pazienti si assumerebbero il 73,1% dei costi attraverso il pagamento dei premi e i Cantoni il 26,9%. «In questo modo - si dice convinto il comitato - tutti avranno interesse a limitare le spese». In particolare, ha affermato il consigliere nazionale Benjamin Roduit (Centro/VS), sussiste «un forte potenziale di risparmio nei costi ambulatoriali. In effetti, ha lamentato il deputato vallesano, benché un'operazione all'ernia costi 4 mila franchi in ambulatorio e 6 mila in regime stazionario, con l'attuale sistema di finanziamento, i costi ambulatoriali risultano globalmente più elevati per le casse malattia».

Dove intervenire - Il comitato intravvede un forte potenziale di risparmio nei costi ambulatoriali, letteralmente esplosi negli ultimi anni. «In effetti, benché sempre più interventi possano essere svolti in ambulatorio grazie ai progressi medici, con risparmi a livello di risorse, i pazienti non ne approfittano con l'attuale sistema di finanziamento. Al giorno d'oggi, un trattamento ambulatoriale costa di più di uno stazionario alla casse malattia», fatto che il comitato giudica assurdo.

Riforma - La riforma corregge questa situazione «poiché i Cantoni dovranno contribuire anche ai costi ambulatoriali. E dal momento che la ripartizione è stata fissata al livello del 2016/19, ciò significa che la riforma ridurrà i premi rispetto allo status quo», secondo il comitato a favore. Inoltre, ha sottolineato Roduit, grazie «a un migliore coordinamento e a un aumento delle cure ambulatoriali, si potranno risparmiare fino a 440 milioni di franchi all'anno. Una volta introdotta la riforma, nel 2028, ciò comporterà un risparmio sui premi di circa 2 miliardi di franchi».

Concretamente, «grazie a un migliore coordinamento e a un aumento delle cure ambulatoriali - secondo il comitato - potranno essere risparmiati fino a 440 milioni di franchi all'anno. Con un finanziamento uniforme, i Cantoni contribuiranno ai costi delle cure ambulatoriali. Una volta introdotta la riforma, nel 2028, ciò comporterà un risparmio sui premi di circa 2 miliardi di franchi», la spiegazione.

Commenti - Secondo i "senatori" Pascal Broulis (PLR/VD) e Hannes Germann (UDC/SH), «questo sistema di finanziamento ha fatto il suo tempo, specie ora che sempre più persone vengono curate in ambulatorio, notoriamente meno caro rispetto a una degenza in ospedale. Ciò spiega anche il forte sostegno a questa riforma in parlamento», ha affermato Germann, che ha parlato di un cambiamento equilibrato, raggiunto dopo quasi 15 anni di discussioni, che tiene conto degli interessi di tutti gli attori coinvolti.

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