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SVIZZERARTS, alle fine i licenziamenti saranno 19

17.10.24 - 13:29
Meno di quanto inizialmente previsto dal piano di risparmio per il 2025. Questo grazie anche a «prepensionamenti e fluttuazioni naturali».
Imago/Deposit
Fonte Ats
RTS, alle fine i licenziamenti saranno 19
Meno di quanto inizialmente previsto dal piano di risparmio per il 2025. Questo grazie anche a «prepensionamenti e fluttuazioni naturali».

GINEVRA - Saranno 19 i licenziamenti nel quadro del piano di risparmio per il 2025 della RTS. Lo annuncia oggi l'emittente di servizio pubblico di lingua francese, secondo cui l'impatto sociale delle misure sarà inferiore a quanto inizialmente previsto.

Lo scorso settembre la RTS aveva comunicato l'intenzione di tagliare 55 posti di lavoro per l'anno prossimo. Il totale esatto dei licenziamenti non era stato precisato, ma si parlava di un numero inferiore ai 30.

Alla fine, gli impieghi a sparire saranno 46, con, come detto, 19 licenziamenti veri e propri su 1'800 dipendenti.

«Il resto dei risparmi sarà realizzato attraverso prepensionamenti (13), fluttuazioni naturali e posti vacanti non occupati, oltre a misure senza impatto sul personale», indica oggi l'emittente romanda.

Come già reso noto un mese fa, la RTS prevede economie per 10 milioni di franchi, a causa dell'aumento dei prezzi e del continuo calo dei ricavi pubblicitari. Il piano contempla anche la rinuncia a diversi programmi, tra cui Sport Dernière e il radiogiornale delle 22.30, e la riduzione del palinsesto estivo.

Secondo la RTS, il personale rappresenta più della metà del budget ed è quindi «inevitabile» andare a toccare i posti di lavoro. Tuttavia, i vertici dell'azienda affermano di aver accolto una serie di proposte avanzate durante la consultazione svolta con i collaboratori.

Un'opinione non condivisa dal sindacato dei media SSM. «Alcune proposte marginali sono state accettate, ma la maggior parte è stata respinta», ha dichiarato il segretario Jean Burgenmeister davanti al centinaio di dipendenti che oggi si sono riuniti ai piedi della torre della RTS a Ginevra per protestare contro i licenziamenti e quelli che definiscono prepensionamenti forzati.

«La RTS deve trovare altre soluzioni per realizzare questi risparmi», ha insistito il segretario, deplorando il fatto che i tagli vengano sempre effettuati a spese dei lavoratori, senza toccare i dirigenti. Il sindacato pertanto domanda all'azienda di attingere ai fondi propri per non incidere sugli impieghi.

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