Si tratta del secondo rosso negli ultimi dodici mesi.
ZURIGO - Ottobre è stato negativo per le casse pensioni svizzere, il secondo rosso negli ultimi dodici mesi: stando a un'analisi periodica di UBS il rendimento medio, al netto delle spese, si è attestato al -0,6%.
Per quanto riguarda le singole classi di investimento, sul risultato hanno influito in particolare le azione svizzere (-3,4%) e quelle straniere (-0,6%), come pure le obbligazioni in valute estere (-0,9%). Sostanzialmente stabili si sono mostrati le obbligazioni svizzere (+0,1%) e gli immobili (+0,2%), mentre positivi si sono rivelati gli hedge fund (+2,3%) e il comparto private equity (+1,6%).
Nel periodo in rassegna l'istituto di previdenza più ispirato ha conseguito un rendimento del +0,2%, quello meno accorto (o fortunato) -1,5%.
«In prospettiva gli investitori dovrebbero prepararsi a un calo dei tassi d'interesse e aspettarsi che i mercati globali continuino a essere influenzati dal conflitto in Medio Oriente», commentano gli esperti di UBS. «Anche se nei prossimi mesi si verificheranno episodi di volatilità ci aspettiamo che la combinazione di una solida crescita economica e dei tagli ai tassi d'interesse da parte della Federal Reserve garantisca un ambiente favorevole alle azioni e alle obbligazioni», aggiungono gli specialisti dell'istituto.
Dall'inizio dell'anno il rendimento delle casse pensioni è del +6,2%: se il dato si confermerà a fine anno sarà il migliore dal 2019. Se si prende come riferimento il periodo intercorso dal 2006 - l'anno in cui UBS ha cominciato a fare i calcoli in questo campo - la performance media annua delle casse pensioni è stata del 3,2%. Nel 2023 il rendimento si è attestato al +5,0%, dopo un 2022 da dimenticare (-9,6%).