I dati sono incoraggianti stando al Rapporto agricolo 2024 dell’Ufficio federale dell'agricoltura presentato oggi ai media
BERNA - Gli agricoltori stanno dimostrando un marcato interesse per i programmi volti a ridurre l'uso di pesticidi, migliorare la fertilità del suolo e promuovere il pascolo prolungato dei bovini.
È quanto risulta dal Rapporto agricolo 2024 dell’Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) presentato oggi ai media, da cui emerge che, negli ultimi 30 anni, il carico ambientale dell'agricoltura è diminuito.
In applicazione dell'iniziativa parlamentare "Ridurre il rischio associato all’uso di pesticidi", a inizio 2023 il Consiglio federale ha introdotto nuovi programmi nell’ambito dei pagamenti diretti volti a promuovere metodi di produzione sostenibili, adeguati alle condizioni locali e in grado di ridurre gli effetti negativi sull’ambiente. L’alto livello di partecipazione ai nuovi contributi da parte dei contadini già nel corso del primo anno dimostra, stando all'UFAG, la disponibilità del settore agricolo ad affrontare queste sfide.
Nel 2023, per esempio, le aziende agricole hanno rinunciato all’impiego di erbicidi sul 19% della superficie totale di campi, vigneti e frutteti. Inoltre, circa 14 mila aziende hanno rinunciato all’impiego di fungicidi e insetticidi su 102 mila ettari di superficie coltiva.
Si tratta, secondo l'UFAG, di risultati incoraggianti. Tuttavia, sottolinea il comunicato, è chiaro che con il ritiro dal commercio di alcuni prodotti fitosanitari è diventato più impegnativo proteggere le colture.