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SVIZZERA«Controlli di polizia? Poco probabili», ma i ticinesi non sono d'accordo

10.12.24 - 11:47
È la percezione dei conducenti svizzeri secondo un sondaggio dell'UPI. Gli interpellati nostrani hanno dato una risposta ben diversa.
Polizia canton Vallese (archivio)
Fonte ats
«Controlli di polizia? Poco probabili», ma i ticinesi non sono d'accordo
È la percezione dei conducenti svizzeri secondo un sondaggio dell'UPI. Gli interpellati nostrani hanno dato una risposta ben diversa.

BERNA - I controlli stradali, che si tratti di eccesso di velocità, uso del cellulare o alcol, sono troppo spesso percepiti come improbabili da parte degli svizzeri. Se la percezione fosse più elevata, avrebbe un effetto positivo sulla sicurezza stradale. Lo dimostra un sondaggio dell'Ufficio prevenzione infortuni (UPI) pubblicato oggi.

La popolazione elvetica si aspetta raramente di essere fermata dalla polizia quando viaggia in auto. I controlli di velocità sono ritenuti quelli più prevedibili: il 38% degli intervistati ritiene che un controllo di questo tipo sia piuttosto o molto probabile sulle strade con un limite di velocità di 50 km/h, esclusi i radar fissi (la quota cala al 36% per velocità di oltre 80 km/h e al 35% se si considerano i valori sopra i 120 km/h).

La percentuale è solo del 10% in relazione ai fermi di polizia in caso di assunzione di droghe o farmaci.

I ticinesi si smarcano dal resto della Svizzera, continua la nota, soprattutto per quanto riguarda i controlli di alcol, droghe e farmaci e cellulari. Nel primo caso, per il 29% degli intervistati ticinesi tali controlli sono piuttosto o molto probabili (contro un 15% sia nella Svizzera tedesca che in quella romanda). Nel secondo caso si può notare un 19% in Ticino (9% nelle altre due regioni considerate nel sondaggio) e per quanto riguarda l'uso del cel alla guida un 29% (nelle regioni tedescofone è solo del 18%, in Romandia del 17%).

Se si considera in generale il Paese, il motivo per cui gli intervistati si aspettano di essere meno controllati è la distanza dal veicolo che precede (11% "piuttosto probabile" e "molto probabile"), seguita da stupefacenti e farmaci (10%) e alcool (15%). Rispetto agli altri utenti della strada, i giovani conducenti (nella fascia di età dai 15 ai 24 anni) ritengono maggiormente probabile il fatto di essere sottoposti al test dell'alcol, in particolare quando sono in sella a una motocicletta (28%) oppure a una bicicletta (16%), sia essa tradizionale o elettrica.

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COMMENTI
 

Il_Moralizzatore 2 sett fa su tio
Io farei un controllo a tappeto di tutti gli over 65 in giro in auto e in aggiunta un mini test teorico della circolazione sul posto + ripetizione test teorico dopo i 70. Dopo vedi il traffico come fila via liscio.

Eneri 2 sett fa su tio
La dimostrazione che la Lega ha introdotto uno "Stato poliziesco", degno del Sudamerica

centauro 2 sett fa su tio
Risposta a Eneri
Pura verità!

centauro 2 sett fa su tio
Ci sono anche persone che non temono affatto il controllo alcolemico..... nemmeno se sono coinvolti in incidenti.....in particolare dalle parti di Airolo....

Il_Moralizzatore 2 sett fa su tio
Risposta a centauro
🤣🤣🤣

Rigel 2 sett fa su tio
Ho 60 anni. Mai stato fermato x controllo dell'alcool o simili, quindi è una percezione farlocca

centauro 2 sett fa su tio
Risposta a Rigel
Io in una serata 2 volte!!

Mabilo 2 sett fa su tio
Da 25 anni ho la patente e non ho ancora dovuto soffiare nel test dell'alcool! Se facessero più controlli tra le 19.00 e le 20, molti habitué degli aperitivi si darebbero una calmata a favore della sicurezza stradale!

Panoramix il Druido 2 sett fa su tio
In materia di alcol, droghe, farmaci e cellulari più controlli fanno e meglio è. Sono la maggior causa di guida poco lucida con conseguente rischio di incidenti che poi magari coinvolgono chi si comporta correttamente. I controlli di velocità tuttavia potrebbero essere un po' più mirati, magari qualcuno in più nelle vicinanze delle scuole e parecchi di meno su tratte meno a rischio.
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