Conclusione: l'istituto zurighese Rothschild Bank e la sua filiale Rothschild Trust (Suisse) hanno gravemente violato le disposizioni in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro
BERNA - La Finma ha concluso l'ultimo procedimento legato allo scandalo di corruzione che ha coinvolto il fondo sovrano della Malaysia 1MDB, la vicenda che ha fra l'altro portato alla dissoluzione della banca ticinese BSI.
L'autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari è giunta alla conclusione che l'istituto zurighese Rothschild Bank e la sua filiale Rothschild Trust (Suisse) hanno gravemente violato le disposizioni in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro. Le due società non hanno in particolare adempiuto agli obblighi di diligenza, di comunicazione e di documentazione, informa la Finma in un comunicato odierno.
Nel caso di un'importante relazione d'affari l'origine dei fondi è stata accertata in modo insufficiente: nonostante già all'avvio dei rapporti sussistessero indizi circa un possibile coinvolgimento del cliente in attività di riciclaggio di denaro, gli istituti hanno deciso di proseguire la relazione e, successivamente, addirittura di incrementarla notevolmente, sottolinea la Finma. Le due imprese hanno poi segnalato con notevole ritardo i loro sospetti all'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS).
Gli istituti hanno già adottato di propria iniziativa numerose misure organizzative che consentano di rispettare meglio le disposizioni in materia di lotta contro il riciclaggio. La Finma nominerà un incaricato che verificherà l'adeguatezza e l'efficacia dei provvedimenti.
1MDB (1Malaysia Development Berhad) è un fondo sovrano malaysiano istituito dall'ex primo ministro Najib Razak. Circa 4,5 miliardi di dollari provenienti da questo fondo sarebbero stati sottratti per arricchire i direttori del fondo, uomini d'affari vicini al potere malaysiano, ufficiali degli Emirati Arabi Uniti, nonché lo stesso Razak. La vicenda interesserebbe almeno sei paesi, tra cui la Svizzera, gli Stati Uniti, Lussemburgo e Singapore.
Dopo nove anni quale premier, il 9 maggio Razak non è stato rieletto, sconfitto da un altro candidato, un 92enne. A inizio luglio l'uomo politico è stato incriminato dall'Alta Corte di Kuala Lumpur per appropriazione indebita e abuso di potere in relazione allo scandalo del fondo 1MDB. L'ex primo ministro, 64 anni, si è dichiarato innocente in merito a tutte le accuse.
Sul caso è attivo anche il ministero pubblico della Confederazione, che ha aperto un procedimento penale nell'agosto 2015. Najib Razak non figura però fra gli accusati delle indagini elvetiche. Dieci giorni or sono il procuratore generale Michael Lauber è stato in Malaysia per coordinare con le autorità locali le attività nell'ambito dell'inchiesta.