Sono 15'928 gli svizzeri in quarantena poiché di rientro da uno dei Paesi a rischio
Da inizio settimana sono state confermate in laboratorio 800 infezioni.
BERNA - Anche oggi i nuovi casi di coronavirus in Svizzera superano le duecento unità. Sono infatti 268 quelli registrati dall'Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP), a fronte di 7'331 tamponi effettuati.
I numeri sono in progressione. Da inizio settimana se ne registrano 800. Lunedì erano 105, martedì 187, 274 mercoledì (il dato più alto dal 19 aprile) e 234 ieri. Da inizio pandemia sono 37'671 le persone risultate positive al tampone in Svizzera. E la situazione preoccupa. Soprattutto dopo la decisione del Consiglio federale di consentire, a partire da ottobre, eventi e manifestazioni con più di 1'000 persone.
Intanto, nelle ultime ventiquattro ore nove persone hanno necessitato di un ricovero in ospedale. E viene segnalata anche, purtroppo, una nuova vittima (il totale dei decessi raggiunge le 1'716 unità).
In Ticino, al momento, la situazione appare migliore che nel resto del Paese. Da inizio settimana ci sono stati 17 nuovi casi, tre nelle ultime ventiquattro ore.
Il numero delle persone in isolamento perché positive è 1'535. Altre 4'553 sono in quarantena perché hanno avuto stretti contatti con gli infettati. Quelle che invece devono restare a casa poiché di rientro in Svizzera da uno dei paesi a rischio sono 15'928 (ieri erano 18'086).
In testa Zurigo - Il maggior numero di contagi, nelle ultime 24 ore, si è registrato nel canton Zurigo: sono 54. Seguono Ginevra (46), Vaud (25), Argovia (25) e Berna (25).