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FRANCIA / SVIZZERADue anni all'autista per l'incidente del bus diretto in Svizzera

25.11.20 - 18:10
Al 44enne imputato di omicidio colposo e lesioni, è stato vietato di guidare per una durata di cinque anni.
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Fonte ats
Due anni all'autista per l'incidente del bus diretto in Svizzera
Al 44enne imputato di omicidio colposo e lesioni, è stato vietato di guidare per una durata di cinque anni.
Il pullman viaggiava a quasi 90 chilometri all'ora, una velocità considerata eccessiva per la presenza di ghiaccio sulla carreggiata.

MÂCON (F)  - Il tribunale correzionale di Mâcon (Francia orientale) oggi ha inflitto una pena di due anni con la condizionale all'autista di un pullman di un'agenzia portoghese diretto in Svizzera e uscito di strada nel gennaio del 2017, provocando la morte di quattro dei 32 passeggeri, tutti portoghesi residenti nella Confederazione.

All'autista, un 44enne imputato di omicidio colposo e lesioni, è inoltre stato vietato di guidare per una durata di cinque anni, riferisce l'agenzia AFP. L'accusa aveva chiesto tre anni con la condizionale.

Il tribunale ha poi ritenuto che la mancanza di manutenzione dell'autobus e del suo rimorchio abbia contribuito all'incidente. Ha quindi inflitto una multa, rispettivamente di 28'000 e 50'000 euro, alle società Angelo Taxi e Rota das Gravuras, gestite dal padre dell'autista e proprietarie del pullman e della azienda di trasporti. L'accusa aveva chiesto una multa di 100'000 euro per ognuna.

L'incidente - L'incidente, che non ha coinvolto nessun altro veicolo, si era verificato intorno alle 04.30 dell'8 gennaio del 2017 in un punto in cui la strada era scivolosa e leggermente in discesa, poco prima del viadotto di Charolles, nel dipartimento Saône et Loire, nella regione Borgogna-Franca Contea.

Secondo i rapporti degli esperti, poco prima dell'incidente, che ha anche causato 28 feriti tre dei quali gravi, il pullman viaggiava a quasi 90 chilometri all'ora, una velocità considerata eccessiva per la presenza di ghiaccio sulla carreggiata in gennaio. In precedenza il veicolo aveva addirittura raggiunto i 101 km/h. La disgrazia è successa su un tratto della nazionale 79, ritenuto talmente pericoloso, tanto da essere soprannominato "la strada della morte".

A bordo dell'automezzo, di una capacità di 40 posti, c'erano 32 portoghesi residenti in Svizzera, di ritorno dalle vacanze in Portogallo. Il pullman era partito dalla cittadina di Vila Nova de Foz Côa, nel nord del Portogallo, ed era diretto a Romont nel canton Friburgo.

Su questa strada che attraversa la Francia da est a ovest erano già morti dodici portoghesi partiti dalla Svizzera il 29 marzo del 2016. Il loro furgone, trasformato in minibus, si era scontrato con un camion.

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