La pericolosa moda in quel di Winterthur spinge le autorità ad agire.
Il ragazzino dovrà ora vedersela con la giustizia.
WINTERTHUR - Da qualche mese stanno comparendo sui social vari e preoccupanti video girati a Winterthur. In questi filmati, i cui protagonisti sono perlopiù ragazzini, le violazioni della legge si sprecano.
In agosto era finito in manette un ragazzo 19enne. Come riferisce oggi la polizia di Winterthur, lo scorso venerdì sono scattate le manette per un altro giovane, un 14enne iracheno. Il ragazzo è protagonista di un video nel quale, aggrappato al retro di un bus, si esibisce in acrobazie a dir poco pericolose.
Il 14enne ha già confessato la propria colpevolezza e ora dovrà vedersela con la giustizia. Sono mesi che in rete circolano video di questa risma, con ragazzini arrampicati a treni, tram e autobus. Un cattivo esempio che, divenendo virale su Instagram, suona quasi come un invito all'imitazione.
Non solo Winterthur - Questa tipologia di video sta macinando migliaia di visualizzazioni nelle ultime settimane. I filmati non arrivano solo da Winterthur, ma anche da Zurigo e Affoltern am Albis.
Contattata da 20 Minuten, l'azienda di trasporto pubblico di Zurigo riferisce di non aver notato alcun aumento del "tramsurfing", ma afferma pure di non essere nemmeno a conoscenza dei video divenuti virali. Secondo il portavoce Oliver Obergfell, il fenomeno in questione è più un problema estivo. Ciò nonostante si sta ora vagliando una campagna di comunicazione per sensibilizzare sui rischi di questa assurda pratica.
Michael Poysden, dello Stadtbus Winterthur, conferma invece che negli ultimi mesi si sono verificati incidenti isolati. «Stadtbus condanna fermamente tale comportamento», ha sottolineato il portavoce.