Il 59enne è stato condannato a 28 mesi di detenzione, di cui 8 da scontare.
L'uomo ordinava armi a spese della polizia e le rivendeva privatamente smerciandole sul dark web.
SVITTO - Il Tribunale penale federale (TPF) ha condannato oggi l'ex capo della logistica della polizia cantonale di Svitto a 28 mesi di prigione per vendita illegale di armi e munizioni, di cui otto mesi da scontare. L'uomo dovrà inoltre pagare 180 aliquote giornaliere di 30 franchi, per un ammontare complessivo di 5'400 franchi.
Armi a migliaia - Il tribunale con sede a Bellinzona ha ritenuto il quasi 59enne colpevole di ripetuta violazione della legge sulle armi e di altri reati. L'uomo ha ordinato migliaia di munizioni e materiale per un valore di circa 180'000 franchi a spese della polizia e li ha poi venduti privatamente. Ha smerciato sul dark web almeno una sessantina di armi come revolver, pistole e fucili d'assalto.
Nove anni di crimine - Il TPF ha considerato che l'imputato ha «continuamente commesso delitti» sull'arco di nove anni, arrecando danno al suo datore di lavoro per un importo di 181'600 franchi, e ha mostrato un'elevata energia criminale aggirando scientemente il sistema di controllo interno della polizia cantonale.
Abuso della carica pubblica - Ma la corte ha valutato ancora più gravi le ripetute violazioni, in qualità di funzionario, dell'infedeltà nella gestione pubblica. Secondo la sentenza orale, l'accusato non solo ha abusato della sua posizione, ma ha anche sfruttato la fiducia dei suoi superiori e ha causato un danno alla reputazione della polizia cantonale di Svitto. Ha inoltre abusato di conoscenze da insider e violato ripetutamente il segreto d'ufficio.