Sgradevole sorpresa, questa mattina, all'ingresso della sede del club calcistico renano.
Oltre alla testa dell'animale, ricoperta di sangue, un cartello stradale di Herisau, chiaro riferimento al Ceo Roland Heri.
BASILEA - L'insoddisfazione dei tifosi dell'FC Basilea ha raggiunto una nuova dimensione. Seguendo l'esempio di quanto avvenne nel 2002 a Barcellona, in occasione del ritorno al Camp Nou di Luis Figo trasferitosi qualche anno prima ai rivali di sempre del Real Madrid, qualcuno ha pensato bene di piazzare una testa di maiale mozzata e ricoperta di sangue davanti agli uffici del club renano. Sopra a essa è stato inoltre affisso un cartello stradale del comune di Herisau, chiaro riferimento al Ceo Roland Heri (Sau in tedesco significa scrofa).
Contattata da 20 Minuten, la polizia basilese non ha voluto per ora commentare l'accaduto e già alle 8 di questa mattina la testa suina era scomparsa (non le tracce di sangue, ancora visibili). Le foto sono state da un lettore del quotidiano svizzero tedesco attorno alle 7: «La testa sembrava vera, così come il sangue», ha riferito.
Da diversi mesi ormai sono in corso proteste da parte dei tifosi rossoblù, sia per il rendimento della squadra sia per le scelte strategiche della società. Nel mirino - anche con assembramenti attorno allo stadio St. Jakob - era finito in particolare il presidente Bernhard Burgener, vittima pure di minacce. Ora un nuovo (triste) capitolo nella (gloriosa) storia del secondo club calcistico più titolato della Svizzera.