La 51enne era finita in manette e condannata a 2 anni e mezzo, in un processo lampo. Cassis: «Una grande gioia»
BERNA - Natallia Hersche è stata rilasciata oggi dalla severissima prigione di Mogilev, dopo quasi un anno e mezzo di reclusione in strutture carcerarie bielorusse. Ad accoglierla - scrive il Dipartimento federale degli affari esteri - c’era l’ambasciatrice svizzera Christine Honegger Zolotukhin.
La donna, che arriverà in Svizzera oggi, era stata arrestata nel 2020 dopo aver partecipato a una manifestazione a Minsk contro il governo di Alexander Lukashenko.
Endlich! Natallia Hersche wurde heute nach 17 Monaten Haft in Belarus freigelassen. Sie wurde von ihrem Bruder und @SwissAmbBelarus empfangen und kehrt nun in die #Schweiz zurück. Ich bin froh, dass sich die diplomatischen Bemühungen der Schweiz ausgezahlt haben. 1/2 pic.twitter.com/8ro6ivEYO1
— Ignazio Cassis (@ignaziocassis) February 18, 2022
Era poi stata processata, in un procedimento a senso unico, e condannata a 2 anni e 6 mesi di carcere. Stando al di lei fratello, la sentenza della 51enne è stata data in tribunale in assenza del suo legale.
«Il rilascio fa seguito a un anno e mezzo d'intensi sforzi intrapresi dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e dal suo capo, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis», scrive il DFAE.
Cassis: «È una grande gioia»
Proprio il presidente Ignazio Cassis ha voluto ringraziare tutte le persone coinvolte e ha espresso sollievo per la liberazione: «È una grande gioia per me e per i miei collaboratori che Natallia Hersche sia finalmente libera e possa rientrare in Svizzera dopo tutti questi sforzi. Le auguriamo il meglio e tanta salute per il suo futuro».