Posano con le bandiere russe e si impegnano a sostenere le aree separatiste in Ucraina.
L'esperto Ulrich Schmid spiega perché i Nachtwölfe sono così interessati a celebrare la loro vicinanza al leader russo.
ZURIGO - Una testa di lupo in fiamme su sfondo bianco: questo è il logo del Nachtwölfe MC, il più grande club di motociclisti e rocker della Russia, con circa 5'000 membri. La banda di rider, facilmente riconoscibili dai loro cappotti di pelle nera, conta diversi membri anche in Svizzera.
Li si può trovare anche sui vari social media. I lupi della notte posano con le bandiere della Russia e della Repubblica popolare di Donetsk, condividono video e immagini di propaganda filo-russa e celebrano il simbolo "Z" associato alla guerra in Ucraina. Anche i membri svizzeri non nascondono la propria solidarietà al paese di Putin. Su Facebook, si vedono diverse immagini davanti all'ambasciata russa, accompagnate dalla didascalia «Sventoliamo la bandiera! Sosteniamo la Russia! Senza se e senza ma!». I motociclisti raccolgono inoltre donazioni per la popolazione della regione del Donbass e denunciano «l'aggressione» dell'occidente nei confronti del mondo russo.
La battaglia propagandistica continua sul sito ufficiale dei bikers svizzeri. Chiunque lo visiti viene accolto con le seguenti parole: «Siamo con la Russia. Siamo con il Donbass».
Questa vicinanza alla Federazione non è casuale: il fondatore e presidente della banda di motociclisti, Alexander Sergeyevich Zaldostanov, noto come "il chirurgo", intrattiene buoni rapporti con il presidente russo Vladimir Putin. Numerose immagini li vedono assieme in incontri pubblici. Oltre ad aver partecipato a diversi eventi organizzati dal Nachtwölfe MC, Putin ha anche preso parte a diversi raduni.
«Tali apparizioni servono a rendere più cool e interessante l'immagine di Putin», afferma Ulrich Schmid, esperto di Russia e professore di cultura e società russe all'Università di San Gallo. L'associazione con i motociclisti si adatta all'immagine che Putin vuole dare di sé, quella di un forte maschio sovrano.
Il legame tra i rider e Putin non è però sempre stato così buono. «In origine, i lupi della notte erano contro il governo», spiega Schmid. Da quando Putin ha deciso di sostenerli finanziariamente le cose sono però cambiate.
Secondo l'Ufficio federale di polizia (Fedpol), i biker svizzeri «non presentano pericoli particolari». Si tratta di un gruppo molto ristretto che finora non ha avuto grossi problemi con la legge. L'MC Nachtwölfe, interpellato da 20 Minuten, non ha voluto esporsi.