Il probabile dramma familiare è avvenuto domenica nell'anfiteatro naturale di Creux-du-Van nel canton Neuchâtel.
Secondo le prime informazioni una 37enne si sarebbe tolta la vita, gettandosi insieme ai suoi figli di 4 e 2 anni.
NEUCHÂTEL - Dramma al Creux-du-Van (NE), dove domenica sono stati rinvenuti i corpi senza vita di tre persone.
L'allarme è stato lanciato attorno alle 9.40 da una escursionista che stava camminando su un sentiero nei pressi dell'anfiteatro naturale neocastellano. La donna, infatti, ha informato la polizia che una persona era probabilmente caduta dalla parete rocciosa.
Ma la verità era purtroppo un'altra. Le ricerche, subito lanciate dalle forze dell'ordine alle quali ha partecipato pure un elicottero della REGA, hanno portato al rinvenimento di tre cadaveri in fondo al precipizio. Secondo le prime informazioni - divulgate oggi da procura e polizia - una madre di 37 anni si sarebbe tolta la vita gettandosi nel vuoto con i suoi due bambini di quattro e due anni.
Altri casi simili - La zona del Creux-du-Van è tristemente nota e non è il primo suicidio che si consuma tra le sue rocce. Nell'agosto del 2015 un padre si gettò nel vuoto assieme ai suoi due figli, dopo aver lasciato una lettera nella sua automobile che spiegava i motivi dell'estremo gesto. Un anno dopo, nel luglio del 2016, un altro genitore ha tentato di togliersi la vita (assieme al figlio) gettandosi dalla parete rocciosa. Ma il tentativo - anticipato su Facebook - è stato reso vano dall'intervento della polizia, che ha costretto l'uomo a desistere mentre si trovava sul ciglio del precipizio con in braccio il figlio. Il padre è poi stato condannato per tentato omicidio.