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Il 35enne rossocrociato è stato ucciso mentre si trovava in viaggio in Repubblica Dominicana.
Il killer, un giovane del posto, dovrà passare 30 anni in carcere.
BERNA/ - Doveva essere la vacanza dei sogni, quella intrapresa lo scorso anno da un 35enne svizzero. Ma il suo biglietto di ritorno non è mai stato utilizzato.
L'uomo, che a febbraio 2021 si stava godendo una vacanza in Repubblica dominicana, è infatti stato trovato morto nella sua camera d'albergo di Sosúa, una città di mare della provincia di Puerto Plata. E ora, a distanza di un anno e mezzo, il suo killer è stato condannato alla pena massima possibile: 30 anni di detenzione. Lo riferisce oggi il Blick.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il responsabile, un 35enne del posto, ha attaccato lo svizzero durante quello che doveva essere un appuntamento sessuale. L'ha colpito alla testa per poi strangolarlo, rubando 1'400 franchi dalla cassaforte e nascondendo il corpo senza vita del rossocrociato sotto il letto.
