Le storie racccontate dagli amici dei due adolescenti al centro del fatto di sangue di Sirnach (TG)
FRAUENFELD - Si continua a parlare del tragico delitto di Sirnach (TG), dove un 18enne ha perso la vita per strada dopo essere stato pugnalato da un conoscente 15enne in seguito a un alterco, degenerato. Il giovanissimo al momento si trova in detenzione preventiva ed è in attesa di giudizio
Per tentare un po' di capire che tipo di persona fosse, i colleghi di 20 Minuten hanno intervistato diversi ragazzi della cittadina turgoviese da poco meno di 8'000 anime.
«Fuma erba da anni. A volte è così fatto che non capisce davvero nulla. Penso che non fosse del tutto in sé quella notte. E sì, sappiamo che di tanto in tanto porta con sé un coltello», racconta un amico dell'aggressore che conferma come i due si conoscessero da tempo: «Erano andati a scuola assieme e poi sono sempre restati in contatto».
Alla base dell'esplosione di violenza ci sarebbe un litigio, confermano gli amici - invece - della vittima, senza però sbottonarsi: «Il motivo non è importante, nessun argomento può essere tanto grave da portare qualcuno a uccidere a coltellate».
La parola, poi, a uno dei migliori amici del 18enne: «Quando ho saputo che era morto, il mio mondo è crollato. Era un ragazzo con un cuore immenso, per me era come un fratello... Quando avevi bisogno di qualcosa, lui c'era sempre».
Per ricordarlo, famigliari, amici e conoscenti stretti hanno creato un piccolo memoriale con fiori e candele. Proprio sul ciglio di quella strada. Una piccola cerimonia è poi stata immortalata con un video postato sui social media: «Ci mancherai, frà, ne abbiamo vissute tante, fra alti e bassi», recita il post.
Il 15enne al momento si trova in carcere
Come confermato dal procuratore pubblico del canton Turgovia, il sospettato è in detenzione preventiva: «Se dopo sette giorni sarà necessario prorogare lo stato di fermo, la Procura dei minorenni si rivolgerà all'Ufficio del Giudice dei provvedimenti coercitivi», spiega il procuratore generale turgoviese Stefan Haffter. Nel caso dei giovani, in generale, si cerca di mantenere la detenzione il più breve possibile.
Secondo Haffter, tuttavia, un prolungamento potrebbe essere giustificato dalla tipologia di reato e dal rischio di collusione. Al momento i retroscena - così come la dinamica - dell'omicidio restano nebulosi e ancora oggetto d'indagine.
Alcni testimoni hanno raccontato a 20 Minuten di aver visto una persona accoltellarne un'altra e poi scappare: «Siamo accorsi subito, era al suolo ma ancora reattivo», ha detto un testimone. Secondo la polizia cantonale di Turgovia, il 18enne è poi spirato in loco nonostante gli sforzi dei soccorritori.