Un 38enne di origini nigeriane è stato condannato a nove anni di carcere per omicidio intenzionale.
BERNA - Un uomo è stato condannato oggi in primo grado a nove anni di carcere per aver ucciso un conoscente nel novembre 2020 a Lengnau, nel canton Berna. Vittima e carnefice avevano litigato per questioni di droga.
Un tribunale di Bienne ha riconosciuto l'imputato, di origini nigeriane e con diversi precedenti, colpevole di omicidio intenzionale. In prigione dovrà anche seguire una terapia ambulatoriale.
Durante il processo, l'uomo non ha negato di aver discusso nel suo appartamento con l'amico, ma le sue dichiarazioni sullo svolgimento dei fatti sono state vaghe. Secondo la ricostruzione, il litigio fra i due è degenerato in una rissa, in cui l'imputato ha tirato fuori un coltello.
La vicenda risale a due anni fa, quando il cadavere di un uomo era stato rinvenuto in un appartamento nel comune del Seeland bernese. La vittima era un 38enne svizzero residente nel cantone. L'imputato era invece stato arrestato il giorno successivo a Bienne a seguito di una vasta operazione di polizia, nella quale il 38enne - che aveva rivolto un coltello contro gli agenti - era pure rimasto ferito alle gambe.
Il tribunale di prima istanza ha seguito in gran parte le richieste dell'accusa, che chiedeva per il nigeriano una pena detentiva di dodici anni. Da parte sua, la difesa si batteva per un'assoluzione.