Il giovane rischia la pena detentiva a vita, anche se l'avvocato difensore ne rivendica la sua innocenza. A perdere la vita era stata allora
LOSANNA - Un 22enne afghano compare oggi a processo per un omicidio passionale consumatosi il 27 dicembre 2019 sulle rive del lago, a Yverdon-les-Bains (VD). Il giovane rischia la pena detentiva a vita, anche se l'avvocato difensore ne rivendica la sua innocenza. A perdere la vita era stata allora una 17enne, strangolata dal suo ex compagno.
L'oggi 22enne è accusato di assassinio e subordinatamente di omicidio passionale. Lo rende noto il Tribunale distrettuale di La Broye e Nord vodese, nel canton Vaud.
Il giovane è sospettato di aver asfissiato l'ex compagna, anche lei di origine afghane, e di aver occultato il suo cadavere tra i canneti nei pressi della foce del fiume Bey, sulle rive del Lago di Neuchâtel. Il giorno dell'accaduto, la ragazza avrebbe voluto separarsi definitivamente da lui troncando la relazione amorosa iniziata nel 2016.
Secondo la Polizia cantonale, l'accusato domiciliato nella regione di Losanna, il giorno seguente al ritrovamento del corpo, ha ammesso davanti alle autorità di aver compiuto l'insano gesto. Da marzo del 2020, il giovane in possesso di un permesso per stranieri provvisorio è detenuto nel carcere della Croisée (VD).
Secondo quanto dichiarato a Keystone-ATS dall'avvocato difensore Ludovic Tirelli, l'imputato intende sostenere la propria innocenza dinnanzi al Tribunale. In caso di assassinio, la detenzione minima corrisponde a dici anni, mentre se accusato di omicidio, il 22enne rischia di dover scontare una pena in carcere di minimo cinque anni. Il processo si terrà sull'arco di tre giorni.