La conferma della polizia cantonale: «Siamo ancora alla ricerca di una bambina»
YVERDON-LES-BAINS - Si temeva il peggio, e la più tragica delle ipotesi è stata confermata (quasi del tutto). Quattro membri della famiglia che viveva nella casa che questa mattina è stata distrutta dalle fiamme a Yverdon-les-Bains sono stati trovati morti, tra le macerie, dai soccorritori. Si tratta dei genitori e di due delle tre figlie.
Lo ha confermato la polizia cantonale vodese, aprendo un piccolissimo spiraglio per l'ultimo membro della famiglia che non è ancora stato trovato: una bambina.
Nel frattempo, la polizia ha lanciato un appello a testimoni. Cosa può aver causato l'esplosione, che ha poi dato vita all'incendio? Non è ancora al momento chiaro. Le indagini sono state affidate agli investigatori dell'unità antincendio e alla scientifica.
Oltre a diverse pattuglie di polizia, il corpo regionale dei pompieri è intervenuto con 24 professionisti. È stato istituita un'unità di supporto psicologico (un care Team) per i soccorritori intervenuti e per le persone, amici e familiari, rimaste sotto shock.
Il Ministero pubblico locale ha aperto un'indagine per chiarire le circostanze di quanto accaduto. Nel frattempo il Comune di Yverdon ha espresso il suo cordoglio con una lettera rivolta ai cittadini: «Abbiamo appreso con grande tristezza della morte di diverse persone nell'incendio di una casa in rue du Valentin. Questo tragico evento ha causato diverse vittime, tra cui dei bambini scolarizzati in città». Il Comune ha infine indicato che «farà del suo meglio per sostenere le persone colpite da questo lutto».