La Viagogo AG vende biglietti per concerti e spettacoli a prezzi maggiorati di 10 volte. Tra i biglietti anche quelli di Maneskin e Blanco.
GINEVRA / NAPOLI - L'azienda sperava di potere fare affidamento sul fatto che operasse in una "zona grigia" del diritto. Ma in Italia, i funzionari dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) hanno dimostrato che operava nella più totale illegalità. E non è la prima volta: l'azienda si fa multare tutti gli anni dal 2020.
L'Agcom ha multato la Viagogo AG di Ginevra per avere venduto i biglietti di 68 concerti - tra i quali anche quelli dei Maneski, di Blanco e di Ludovico Einaudi - a prezzi maggiorati di 10 volte.
In Italia, soltanto i venditori "ufficiali" sono autorizzati a vendere biglietti di concerti, spettacoli ed eventi sportivi. Chi lo fa necessita di un'autorizzazione. L'azienda di Ginevra non possiede tale autorizzazione e si giustifica così: «Mettiamo unicamente a disposizione una piattaforma sulla quale operatori di tutto il mondo comprano e vendono biglietti» e quindi «non siamo responsabili delle attività che si verificano sulla piattaforma».
Ma secondo l'Agcom, l'azienda «usa, modifica, indicizza, organizza, cataloga, aggrega, valuta e promuove la vendita dei biglietti online» traendone profitto. Sul sito dell'azienda è infatti possibile creare degli account a pagamento per aumentare la visibilità delle proprie offerte. Inoltre l'azienda trattiene una percentuale del totale delle transazioni effettuate tra gli operatori.
Il fenomeno del "secondary ticketing" - L'azienda di Ginevra non è l'unica a essersi specializzata nella vendita illegale di biglietti. Il fenomeno è talmente diffuso che le autorità italiane hanno lanciato un campagna volta a sensibilizzare i consumatori affinché si rivolgano esclusivamente ai canali ufficiali di vendita e prestino particolare attenzione al prezzo richiesto per il biglietto, che deve essere corrispondente a quello stampato sul biglietto stesso.
L'Agcom, in collaborazione con la Guardia di finanza, ha inoltre avviato un indagine ad ampio spettro per individuare i flussi anomali di vendita illegali di biglietti. L'indagine è particolarmente importante non solo perché il fenomeno del secondary ticketing sottrae rilevanti risorse al fisco, ma anche perché ostacola l’accesso alle offerte culturali, a danno degli artisti e dei lavoratori del mondo dello spettacolo.