Parlano alcuni abitanti di Boll dopo il fatto di sangue avvenuto ieri sera in un ristorante.
BOLL - Due persone arrestate. È questo il bilancio - per il momento - della sparatoria avvenuta, nella tarda serata di ieri, in un ristorante a Boll, nelle vicinanze di Berna.
La polizia, nel comunicare i fatti questi mattina, ha confermato l'apertura di un fascicolo d'indagine per chiarire i contorni della vicenda che ha scosso la località bernese. «La notte scorsa sono arrivati all'improvviso un gran numero di agenti di polizia». Armati di tutto punto. «Avevano delle mitragliette» e «pattugliavano la strada e le rotonde del paese», ha raccontato un testimone a 20 Minuten.
«Ho sentito diversi spari rimbombare», ha detto un'altra testimone, residente nel piccolo centro abitato, a pochi metri dal ristorante in cui si è consumato il fatto di sangue. «All'inizio ho pensato che qualcuno stesse facendo festa o avesse acceso dei fuochi d'artificio». Solo in un secondo momento, e dopo aver parlato con suo marito, ha scoperto cosa era invece accaduto. E, prosegue, è rimasta sotto shock; anche perché quel suono e quanto accaduto le «ricorda» il suo recente passato. La donna infatti proviene dall'Ucraina.
Quanto accaduto però non sembra destinato a lasciare uno strascico profondo nella popolazione di Boll. «Credo sia una di quelle cose che capitano una sola volta», ha detto un'altra cittadina a 20 Minuten. Dello stesso pensiero è un altro residente, 23enne, intervistato sul posto, che ha fatto rientro a casa nelle prime ore del mattino, quando l'operazione era ormai conclusa. Ha confermato che in paese, nonostante l'accaduto, si sente molto sicuro e che non crede il fatto possa ripetersi in futuro.