L'uomo ha assassinato un 74enne che riteneva fosse suo rivale in amore.
BADEN - Il Tribunale distrettuale di Baden (AG) ha condannato oggi un 56enne svizzero a una pena detentiva di 15 anni per assassinio. Nel febbraio 2022 egli aveva brutalmente accoltellato a Spreitenbach un 74enne tedesco che considerava rivale in amore.
La corte ha emesso la sentenza all'unanimità, è stato spiegato in serata alla lettura del verdetto. L'imputato è stato ritenuto colpevole anche di violazione di domicilio e danni alla proprietà - per cui gli è stata inflitta una pena pecuniaria di 60 aliquote giornalieri da 30 franchi - mentre è stato assolto dall'accusa di minaccia. La sentenza non è ancora passata in giudicato.
Secondo il tribunale distrettuale, l'uomo aveva ucciso il 74enne con 15 ferite da arma da taglio; il movente era la gelosia. Il fatto di sangue è avvenuto nell'appartamento della donna, che in tal momento non era presente.
«Abbiamo dovuto decidere sulla base di indizi», ha detto la presidente della corte: «La vittima è morta». Rivolta all'imputato ha rilevato che «non si ricorda di nulla, e non ci sono testimoni». Il Tribunale però crede che i fatti si siano svolti come descritto dalla procura.
Il pubblico ministero aveva chiesto una pena detentiva di 17 anni per assassinio, parlando di un'esecuzione spregiudicata del crimine. L'avvocato difensore aveva invece domandato l'assoluzione da questa accusa e da quella di minaccia, invocando la legittima difesa. Aveva quindi chiesto una condanna a sei mesi di carcere con la condizionale per danneggiamento e violazione di domicilio oppure una pena pecuniaria.
Durante i due giorni di processo il 56enne ha dichiarato di non ricordare la sequenza degli eventi. Quella mattina era sotto l'effetto di sonniferi e ora ha davanti a sé solo singole immagini. Egli stesso aveva riportato tre ferite da taglio; la polizia aveva trovato due coltelli, ma non c'erano segni di lotta.