Un'operazione di polizia è ancora in corso nella zona del Kanzlei, 11 persone sono state fermate
ZURIGO - È stato un pomeriggio decisamente turbolento a Zurigo. Dopo i cortei per la Festa dei lavoratori ci sono state altre dimostrazioni che hanno richiesto l'intervento della Polizia della Città di Zurigo, coadiuvata dai colleghi della Polizia cantonale.
Alle 15, secondo il bilancio intermedio diramato dalla polizia cittadina, alcune decine di persone si sono riunite nel cortile del Kanzlei Club, nel quartiere di Langstrasse, dando poi il via a una manifestazione non autorizzata nella Stauffacherstrasse. «La maggior parte delle persone era mascherata e ha fatto esplodere petardi e fumogeni», si legge nel comunicato.
Gli agenti sono intervenuti rapidamente per bloccare la manifestazione e i partecipanti sono tornati al punto di partenza. La polizia ha quindi circondato l'area, ha avvisato con un altoparlante che era in corso un'operazione e ha invitato le persone che erano entrate nell'edificio a farsi controllare volontariamente.
Desiderio che non è andato a buon fine, visto che la polizia zurighese parla di «ripetute azioni di disturbo» sia dall'area del Kanzlei, ma anche dall'esterno. Gli agenti, dopo essere stati fatti bersaglio di un lancio di oggetti, hanno fatto ricorso a sostanze irritanti, proiettili di gomma e cannoni ad acqua.
Intorno alle 16.30 si è poi formata una manifestazione di diverse decine di persone incappucciate nella Molkenstrasse. Il corteo si è mosso rapidamente lungo Langstrasse in direzione della metropolitana di superficie. Le persone hanno poi attraversato il Kreis 4 e infine si sono dirette verso la zona di Zeughaus. Lungo questo percorso, i manifestanti hanno causato danni alle proprietà nell'area di un cantiere edile.
Poco prima delle 19 erano 11 le persone fermate e sottoposte a controlli di polizia, mentre quelle allontanate erano più di 200. Due persone sarebbero rimaste ferite. «L'operazione nella zona del Kanzlei Club è ancora in corso», spiega ancora la Polizia della Città di Zurigo.