Il 42enne autore del gesto si è recato da solo in polizia, nel canton Berna. Erano entrambi cittadini kosovari
VEVEY - Ad aver perso la vita venerdì a Vevey, dove si è consumato un femminicidio all'arma bianca, è stata una cittadina kosovara di 37 anni. Emergono infatti nuovi dettagli sul delitto avvenuto venerdì sera in un appartamento del comune vodese.
Il 42enne presunto autore del gesto, anch'esso cittadino kosovaro, si è invece presentato di sua spontanea volontà in una stazione di polizia del canton Berna, riferendo agli agenti che aveva ferito la sua compagna nel suo appartamento di Vevey. Lo hanno reso noto questa sera, con un comunicato, le autorità di polizia del cantone romando.
Gli agenti della cantonale vodese che si sono recati a casa della donna, dopo aver forzato la porta, hanno però potuto solo constatare il decesso della 37enne, che è stata trovata esanime con diverse ferite da arma da taglio.
Il 42enne è nel frattempo stato arrestato dalla polizia bernese e consegnato alle autorità vodesi, che hanno aperto un'indagine. Quest'ultima dovrà stabilire come si sono svolti i fatti, nonché le possibili motivazioni dietro al delitto. La vittima lascia quattro figli (secondo alcune testimonianze raccolte nel quartiere, solo l'ultimo avuto con l'autore del gesto), che sono stati accolti da altri membri della famiglia.