È il frutto dell'attacco cibernetico portato alla società Xplain.
GINEVRA - L'esercito svizzero, l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), l'Ufficio federale di polizia (Fedpol) e diversi corpi di polizia cantonali sono indirettamente toccati da un attacco cibernetico che ha visto come vittima Xplain, una società informatica bernese a cui facevano riferimento tutte le entità in questione. Lo scrive oggi Le Temps.
Gli hacker hanno pubblicato dati rubati sul cosiddetto darknet, la parte meno accessibile di internet, riferisce il quotidiano romando. Si parla di sei file compressi contenenti migliaia di documenti, provenienti dalla società con sede a Interlaken (BE) specializzata in servizi di sicurezza informatica. L'annuncio del furto era stato dato dagli stessi criminali sullo stesso darknet il 23 maggio.
UDSC e Fedpol hanno confermato a Keystone-Ats che sono state divulgate informazioni. Entrambe le entità tendono comunque a minimizzarne la portata: l'ufficio delle dogane sostiene che non sono stati sottratti dati interni, bensì elementi legati alla corrispondenza con clienti, mentre Fedpol afferma che l'attacco non ha interessato i suoi progetti.