Le indagini hanno permesso di escludere il sospetto di strumentalizzazione del MPC da parte della Federazione calcistica mondiale.
BERNA - Il procedimento penale contro l'ex procuratore generale Michael Lauber, il presidente della FIFA Gianni Infantino e le altre persone accusate nel caso degli incontri non registrati è stato archiviato. Le indagini hanno permesso di escludere il sospetto di strumentalizzazione del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) da parte della Federazione calcistica mondiale, hanno comunicato oggi i procuratori straordinari. La notizia era stata anticipata in agosto.
Oltre a Lauber e Infantino, erano coinvolti nell'inchiesta il procuratore generale dell'Alto Vallese Rinaldo Arnold e altri. Visto che non hanno redatto i verbali degli incontri, due collaboratori del MPC dovranno sostenere parte dei costi del procedimento.
A Lauber toccherà pagare un settimo delle spese, hanno precisato in una nota i procuratori straordinari Hans Maurer e Ulrich Weder, incaricati del dossier. L'ex procuratore federale Olivier Thormann dovrà versare un quattordicesimo dei costi. Il resto sarà a carico della cassa federale.
Le indagini, avviate nel 2020, vertevano su incontri informali e non dichiarati tra Infantino, Lauber, Arnold e altri rappresentanti della FIFA, avvenuti tra il 2015 e il 2017. L'ex procuratore generale era sospettato di incitamento all'abuso di autorità, violazione del segreto d'ufficio e intralcio alla giustizia penale.
Il sospetto iniziale era nato dalla mancanza di verbali degli incontri da parte del MPC, hanno ricordato i procuratori straordinari. Diversi partecipanti avevano inoltre rilasciato dichiarazioni sugli argomenti discussi durante gli stessi incontri. Ma i collegamenti temporali tra le riunioni e le varie fasi del procedimento del MPC hanno contribuito a dissipare i sospetti iniziali, secondo quanto si legge nella nota.
Dalle indagini è emerso che un incontro nel luglio 2015 tra Lauber, Arnold e André Marty, allora capo dell'informazione del MPC, non riguardava il procedimento condotto nei confronti della FIFA, ma l'interesse di Arnold per un posto nel MPC.
Tre incontri con Infantino e altri funzionari del mondo calcio non sono andati oltre osservazioni generiche sul procedimento condotto contro la FIFA dal MPC. La federazione internazionale di calcio non ha strumentalizzato il MPC, hanno sottolineato i procuratori straordinari.
La FIFA ha da parte sua fatto sapere che Infantino ha sempre "agito in maniera corretta e legale". Lauber ha sempre detto di non ricordare gli incontri. Ha tuttavia dovuto dimettersi nel 2020 a causa delle possibili incongruenze nel procedimento condotto dal MPC contro la FIFA.
Quest'ultima ha reagito oggi dicendo di essere estremamente soddisfatta di vedere il caso chiuso, chiedendosi solo perché ci sia voluto così tanto tempo per scagionare Infantino da qualsiasi sospetto nella vicenda. Il presidente della FIFA vede la decisione come «una vittoria totale e chiara per me, per la nuova FIFA e per la giustizia!».