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BASILEARidotto in fin di vita per 256 franchi

09.01.24 - 09:58
Tre uomini sono sotto processo per tentato omicidio intenzionale.
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Fonte 20 Minuten
Ridotto in fin di vita per 256 franchi
Tre uomini sono sotto processo per tentato omicidio intenzionale.
Sono accusati di aver provocato lesioni mortali e di aver derubato un 54enne che, dopo l'aggressione, non è più in grado di vivere da solo.

BASILEA - Hanno picchiato un uomo colpendolo violentemente e portandolo quasi in fin di vita, l'hanno derubato e hanno utilizzato le sue carte di credito per spendere, nei giorni successivi all'aggressione, 256 franchi. Tre uomini, presunti colpevoli, dovranno rispondere per tentato omicidio intenzionale martedì davanti al Tribunale penale di Basilea Città.

Era l'agosto del 2022 quando l'accusato principale, 25 anni, avrebbe intimato la vittima, allora 53enne, a consegnarli una somma tra i 500 e i 1000 franchi dentro un bar di Basilea. Accompagnato all'estero, l'uomo è stato poi picchiato. L'accusato principale ha fatto cadere la vittima con "grande violenza" e ha continuato a malmenarlo a terra, con l'aiuto di due coimputati, di 31 e 26 anni, che lo avrebbero sostenuto "fisicamente e psicologicamente".

Dipendente a vita da cure assistenziali

Il 53enne ha riportato una lesione cerebrale traumatica, una frattura del cranio, un'emorragia cerebrale, danni ai nervi e diverse ferite superficiali, una delle quali sanguinava abbondantemente. Ha perso conoscenza ed è finito in coma e, secondo l'accusa, la sua vita era in "grave pericolo". Solo circa un mese dopo si è risvegliato dallo stato vegetativo e solo a dicembre è stato registrato un "minimo stato di coscienza". Ora dipende da cure e assistenza costanti e non può vivere da solo.

La Procura ha denunciato tutti e tre gli imputati per tentato omicidio intenzionale. Si dice che abbiano agito insieme e che abbiano almeno acconsentito alla morte della vittima. Un altro fattore incriminante è che i presunti autori non hanno chiamato i soccorsi, bensì hanno cercato oggetti di valore nella vittima, l'hanno derubata e sono fuggiti.

Si valuta l'espulsione

Tra i beni rubati pare ci fossero anche due carte di credito della vittima che sono state utilizzate più volte dopo averlo derubato. Secondo l'accusa, il giorno del crimine e il giorno successivo sono stati addebitati sulle carte un totale di 256 franchi e dieci centesimi. L'elenco comprende un negozio di quartiere e un bar di Basilea, oltre ad altri tentativi di prelievo falliti perché le carte erano bloccate. La Procura è certa: i brutali rapinatori si sono serviti dei soldi dell'uomo che hanno quasi ucciso.

Poiché gli accusati non sono svizzeri, ma cittadini della Germania, del Ghana e della Repubblica Democratica del Congo, è probabile che sia in gioco anche l'espulsione. La difesa presenterà le proprie argomentazioni durante l'udienza principale. La presunzione di innocenza vale fino alla sentenza definitiva.

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