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Taylor Swift ha fatto (letteralmente) tremare la terra

ZURIGOTaylor Swift ha fatto (letteralmente) tremare la terra

10.07.24 - 09:32
Le vibrazioni prodotte dal pubblico del primo dei due concerti a Zurigo sono state rilevate da otto stazioni della rete sismica.
20min/Michael Scherrer
Taylor Swift ha fatto (letteralmente) tremare la terra
Le vibrazioni prodotte dal pubblico del primo dei due concerti a Zurigo sono state rilevate da otto stazioni della rete sismica.

ZURIGO - Taylor Swift ha fatto tremare la terra a Zurigo. Non si tratta di una metafora per descrivere il successo del primo dei due concerti al Letzigrund, ma un dato registrato dal Servizio Sismico Svizzero (Sed).

«Il concerto di Taylor Swift del 9 luglio a Zurigo ha prodotto un'impronta sismica», ha scritto ieri l’istituto della Confederazione competente in materia di terremoti con sede all’ETH di Zurigo. «Quando un gran numero di persone si muove contemporaneamente in maniera ritmica, questa energia viene trasmessa al suolo come vibrazione armonica e può essere misurata dai sismometri nelle vicinanze». Le vibrazioni prodotte dal pubblico (probabilmente nel momento del "Grüezi" pronunciato dalla cantante) del concerto sono state rilevate nelle registrazioni di otto stazioni della rete sismica fino a un raggio di 6 chilometri attorno allo Stadio Letzigrund. «Oltre questa distanza si confondono nel restante rumore di fondo. Anche altri grandi concerti o match calcistici hanno lasciato in passato tracce simili nei dati sismici».

D'altronde le premesse prima dell'evento non lasciavano spazio a dubbi. Gli Swifties erano già in coda davanti allo stadio di Zurigo alle 8 di mattina. Ma torniamo ai dati scientifici. «La possibilità di distinguere più o meno nettamente i movimenti delle persone dal rumore di fondo dipende da numerosi fattori», ha spiegato il Servizio Sismico Svizzero. «Da un lato, conta la distanza dalla stazione sismica più vicina». Insomma, se si salta di fianco a un sismometro è sufficiente una persona per generare picchi visibili. «Man mano che la distanza aumenta è necessario un numero maggiore di persone che si muovono».

Per capire meglio il fenomeno il Sed scomoda una ferita ancora aperta. «Se la Svizzera avesse vinto i campionati europei di calcio, nei dati sismici non si vedrebbe la singola famiglia che salta sul divano, ma magari l’entusiasmo degli spettatori davanti a un maxischermo in uno spazio pubblico».

Ma anche il terremo è importante. «Quando masse di persone si muovono ritmicamente su un sottosuolo morbido, come i depositi di ghiaia della Limmattal, le vibrazioni sono più forti rispetto alla roccia più dura, ma si smorzano più rapidamente con la distanza. I movimenti del terreno vengono amplificati quando un edificio (per esempio le tribune) viene stimolato dalle persone nella sua frequenza di risonanza. Naturalmente, è possibile osservare anche l’effetto opposto. All’inizio del 2020, le misure per il contenimento della COVID-19 hanno prodotto un calo a livello globale del rumore sismico di fondo riconducibile all’attività umana».

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