A danneggiare la statua sacra, un 17enne in stato confusionale. Provvidenziale l'intervento di un monaco: «Era confuso e imprevedibile».
EINSIEDELN (SZ) - Prima l'ha spogliata, strappandole l'abito, poi si è preso la corona e se l'è messa in testa.
La dinamica del vandalismo ai danni della Madonna Nera di Einsiedeln (SZ), che ha visto come protagonista un 17enne di origini migratorie non del tutto in possesso delle sue facoltà mentali, è stata immortalata da uno dei presenti con il suo cellulare e poi condivisa sui social.
Stando a quanto riportato ieri dai media d'Oltregottardo, infatti, in quel momento (era lo scorso sabato, ndr.) erano circa 200 le persone presenti nei pressi dell'Abbazia.
Come confermato dalla Polizia cantonale di Svitto, il giovane è stato ricoverato in una struttura psichiatrica dove sta ricevendo le cure del caso. Le sue condizioni non sono però state diffuse.
Nei suoi confronti è stato aperto un fascicolo d'indagine per danneggiamento e perturbamento della libertà di credenza e di culto.
Stando a quanto riferito dalla Aargauer Zeitung, il 17enne di origini afghane è stato bloccato da uno dei monaci: «Era visibilmente confuso e questo rendeva il suo comportamento ancora più imprevedibile», ha confermato padre Thomas Fössler a CH Media.
Il timore era anche che il ragazzo potesse nascondere un arma, preoccupazione che si è poi rivelata infondata.