L'attacco della Weltwoche contro i romandi sta suscitando accese reazioni su Internet. Su Facebook nasce il gruppo "Welschwoching". Nell'articolo non è risparmiato nemmeno il Ticino con Filippo Lombardi
ZURIGO/GINEVRA - Il Röstigraben è più vivo che mai. Anzi, a leggere quello che sta accadendo in questi giorni, sembra che l'arrivo della primavera abbia risvegliato una spaccatura mai del tutto sopita.
Romandi, sesso e alcol - A lanciare il sasso è stata la Weltwoche, che nell'edizione del primo marzo, ha aperto la prima pagina del giornale con il titolo. "I romandi sono i greci della Svizzera", definendo i nostri vicini di lingua una banda di parassiti, amanti del sesso e dell'alcool, e soprattutto incapaci di gestire il proprio denaro. Una caricatura che, come è facile immaginare non è piaciuta ai romandi, i quali stanno ora rispondendo con le rime.
Ma andiamo con ordine. Nell'articolo a firma di Andreas Kunz, vengono spiattellate statistiche su debiti, tasso di disoccupazione, consumo di alcol, stress sul lavoro, statistiche nelle quali i cantoni francofoni occuperebbero posizioni di tutto rispetto.
La rivista zurighese in sostanza attacca alcuni politici romandi, rei di alzare un po' troppo il gomito con l'alcol, come ad esempio la neocastellana Valerie Garbani, o il consigliere di Stato ginevrino Mark Muller, colpevole di una rissa in discoteca tanto che è stato costretto a lasciare la sua carica politica.
Un po' di Ticino - Ce n'è anche un po' per noi ticinesi. Nel calderone dei politici dediti a comportamenti non proprio esemplari, la Weltwoche ci mette pure Filippo Lombardi che - traduciamo - "è da anni conosciuto per i suoi ritiri di patente e per la guida in stato di alcolemia"
Le reazioni - Attacchi che non sono passati affatto inosservati sia da parte dei media, sia da parte dei blogger. Sul sito di 20minutes.ch la notizia ha suscitato i commenti di oltre 240 bloggers. Non sono mancate reazioni eclatanti, come quella del consigliere nazionale Antonio Hodgers, autore di un'iniziativa volta a far sì che nei dibattiti pubblici, in politica e in tv, venga usato il tedesco, anzichè il dialetto svizzero. Iniziativa che, come è ormai noto, è stata bocciata lunedì dal Parlamento.
Ebbene Antonio Hodgers ha risposto alla provocazione della "Weltwoche", pubblicando una foto sul proprio profilo Facebook, in cui si ritrae con i piedi sul tavolo, un bicchiere di vino in mano, e la didascalia "Bon temps, bon vin et bonnes choses de la vie. Romands et fiers de l’être" ("Ozio, buon vino, e belle cose della vita, fiero di esere romando"). E ha poi aggiunto: "Precisiamo che l'evoluzione del PIL romando è superiore alla media svizzera da ormai molti anni, e che la regione lemanica è una delle regioni economiche più dinamiche".
Facebook - Sull'esempio di Antonio Hodgers, Facebook si è mobilitata ed ecco che è nato il gruppo "Welschwoching" dove gli utenti si fanno fotografare all'insegna della dolce vita: piedi sul tavolo, vino in mano e il sorriso beffardo di chi la vita sembra godersela.
RED