L'iniziativa di Rachid Nekkaz, uomo d'affari impegnato "contro l'islamofobia dilagante". attivo in Francia, Belgio e ora anche in Ticino
BERNA - Si chiama Rachid Nekkaz, ed è il coraggioso uomo d'affari algerino che ha annunciato di volersi prendere l'impegno di pagare tutte le multe che le donne che indossano niqab o burqa prenderanno visitando la Svizzera.
Già attivo in Francia e in Belgio, il francese di origine algerina vuole espandere i confini della sua campagna "contro l'islamofobia dilagante" dopo l'esito delle votazioni in Ticino che hanno visto vincitrice l'iniziativa soprannominata "anti-burqa".
L'uomo d'affari ha istituito nel luglio del 2010, in nome della "libertà e laicità", un fondo da un milione di euro per pagare le multe emesse in Francia e in Belgio nei confronti delle donne musulmane a causa della velo. Da allora, Rachid Nekkaz ha pagato 682 multe per un totale di 123.000 euro (152.000 franchi).
L'uomo d'affari si definisce un "militante dei diritti dell'uomo," è pronto a "ridicolizzare qualsiasi governo non rispetti le libertà fondamentali garantite dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
L'Europa, "che è dal XVI secolo è il continente della libertà, è diventata il continente della paura e islamofobia", ha dichiarato. L'obbiettivo di Rachid Nekkaz, ora, è il Ticino. Qui domenica si è votato a favore di un'iniziativa che non permetterà più di indossare il burqa e il niqab nei luoghi pubblici. Il divieto, tuttavia, dovrebbe entrare in vigore in due anni.
Dopo l'approvazione dell'iniziativa popolare tocca ora a Berna occuparsi della questione. La modifica costituzionale deve infatti passare al vaglio dell'Assemblea federale, che deve concedere la garanzia federale.