Sono queste le portate principali nel menù odierno delle Camere federali
BERNA - Riprendono con l'esame, a livello di divergenze, della seconda aggiunta al preventivo 2020 della Confederazione i lavori al Consiglio nazionale (08.00-13.00 e 15.00-19.00). Le due camere si oppongono per quel che concerne i crediti Covid per lo sport.
Il Nazionale tornerà inseguito ad occuparsi della revisione totale della Legge sul CO2, le cui discussioni sono iniziate ieri. La camera dovrà in particolare esprimersi sull'aumento del prezzo della benzina e dei combustibili, sulla tassa sui biglietti aerei (tra 30 e 120 franchi) e sul Fondo per il clima. Quest'ultimo, che dovrà anche finanziare misure di riduzioni a lungo termine delle emissioni di CO2 degli immobili, dovrà in particolare tenere in considerazione le regioni periferiche di montagna.
Altro tema all'ordine del giorno: il nuovo programma di ricerca energetica - denominato SWEET - della durata di dodici anni (2021-2032) e dotato di 136,4 milioni di franchi. I deputati discuteranno anche della nuova legge volta ad aumentare la certezza del diritto e arginare i rischi di abusi nell'utilizzo delle tecnologie di registro distribuito (TRD) e blockchain.
Il Nazionale dovrà anche occuparsi dell'introduzione del contrassegno autostradale elettronico. In futuro, gli utenti delle autostrade dovrebbero poter scegliere liberamente la modalità di pagamento, optando tra l'attuale "vignetta" adesiva da incollare sul parabrezza e quella digitale.
Al Consiglio degli Stati (08.15-13.00, con eventuale seduta pomeridiana) la giornata inizierà con le discussioni sulla proposta della conferenza di conciliazione in merito alle misure volte a limitare il numero dei medici. La revisione della relativa legge è in dirittura d'arrivo. Il Consiglio nazionale ha accolto lunedì - con 103 voti contro 56 e 12 astenuti - le proposte della conferenza di conciliazione.
Per i "senatori" si dovrebbe trattare di una mera formalità, visto che è la loro opzione ad aver prevalso: gli assicuratori non beneficeranno di un diritto di ricorso contro le decisioni dei cantoni concernenti la fissazione e il calcolo del numero massimo di medici autorizzati ad esercitare.
I "senatori" saranno poi chiamati ed esprimersi su un'altra proposta di una conferenza di conciliazione: quella sulla rendita ponte per i disoccupati anziani. Rimane un'ultima divergenza tra i due rami del Parlamento concernente il tetto massimo per le rendite ponte destinate ai disoccupati dai 60 anni fino al loro pensionamento ordinario.
L'appianamento delle divergenze avrebbe già dovuto essere ultimato durante la sessione primaverile, ma la crisi del coronavirus aveva costretto i servizi del Parlamento ad interrompere anzitempo i dibattiti.
Nell'esame in terza lettura della legge federale sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani, il Consiglio nazionale non ha voluto allinearsi agli Stati sulla questione della rendita ponte per le persone sole. Secondo la maggioranza (160 contro 28 e 2 astenuti), il tetto massimo deve corrispondere a 2,25 volte i bisogni vitali. A differenza dei "senatori", per la Camera del popolo la rendita per le persone sole deve essere aumentata da 38'900 a 43'762 franchi.
Agli Stati è anche prevista l'approvazione della clausola d'urgenza della Legge sulle epidemie che crea le basi legali per l'utilizzo della nuova applicazione per smartphone per il tracciamento di prossimità, concepita come strumento per contenere la diffusione del coronavirus. L'oggetto è già stato approvato dalle due Camere.