La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione delle finanze cantonali ginevrine.
Il buco previsto era di 590 milioni. La Consigliera di Stato responsabile: «L'unica soluzione è ridurre le spese. Un aumento delle tasse è impensabile».
GINEVRA - La crisi sanitaria avrà pesanti conseguenze sulle finanze del canton Ginevra. Il deficit previsto per il 2020 era di 590 milioni di franchi prima della pandemia. Ora potrebbe sfiorare il miliardo.
L'unica soluzione per rimediare «sarà ridurre le nostre spese», ha avvertito la consigliera di Stato Nathalie Fontanet, alla testa del Dipartimento delle finanze, in un'intervista pubblicata oggi dalla Tribune de Genève.
«Non possiamo aumentare le tasse», aggiunge, perché Ginevra è il cantone che sta già sfruttando al meglio il suo potenziale fiscale. «Il 4% dei contribuenti paga il 50% delle imposte sul reddito e lo 0,1% delle società paga il 50% delle imposte sugli utili».
Il deficit del 2020 sarà coperto dalle riserve, che sono state recentemente aumentata a 900 milioni di franchi. Gli sforzi inizieranno con il bilancio del 2021.