Il consigliere federale ticinese si è recato oggi a Ginevra.
GINEVRA - Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato oggi a Ginevra Jean-Baptiste Lemoyne, segretario di Stato del ministro degli affari esteri francese Jean-Yves Le Drian.
Impossibilitato ad essere presente di persona, il ministro francese Le Drian ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo svizzero. L'incontro «ha permesso di sottolineare l'efficacia della cooperazione transfrontaliera durante la crisi del coronavirus», si legge in una nota del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Quella di Ginevra è stata l'ultima tappa del cosiddetto "Tour delle frontiere" che la scorsa settimana aveva portato Cassis a Chiasso e a Kreuzlingen (TG). Il capo del DFAE aveva incontrato rappresentanti di Italia, Austria, Germania e Liechtenstein ed ha così potuto constatare in prima persona la ripresa della mobilità ai confini.
All'incontro di Ginevra, il consigliere federale ticinese era accompagnato dal presidente del Consiglio di Stato ginevrino Antonio Hodgers e dal Segretario di Stato Roberto Balzaretti.
Cassis ha in particolare sottolineato come grazie al dialogo costante fra i due Paesi, la circolazione dei frontalieri - in particolare quelli attivi nel settore sanitario - è sempre stata garantita durante il periodo di crisi. L'azione comune ha inoltre permesso di coordinare le operazioni di rimpatrio di cittadini svizzeri e francesi bloccati all'estero.
«Vorrei innanzitutto esprimere la mia solidarietà alle popolazioni che vivono in questa regione di frontiera», ha affermato Cassis durante una visita alla dogana di Thônex-Vallard. La fine di un periodo difficile non segna però la fine del virus.
«Dovremo imparare a conviverci e a rispettare le norme di igiene e le distanze sociali per evitare una nuova diffusione», ha detto ancora Cassis, ricordando che la cooperazione a livello europeo, e in particolare fra Paesi confinanti, resterà un elemento essenziale di questa «nuova normalità».
Il capo del DFAE ha inoltre informato il Segretario di Stato francese sullo stato di avanzamento del dossier europeo, auspicando che le future discussioni fra Svizzera e UE possano proseguire sulla via del pragmatismo emerso nella gestione comune della pandemia.
La Svizzera e la Francia intrattengono relazioni economiche, umane e culturali molto intense. Il Paese transalpino è il quarto partner commerciale della Svizzera, con un volume di scambi pari a 38 miliardi di franchi (oro compreso) nel 2019. Oltre il 40% degli scambi con la Francia avviene con le regioni confinanti. La Svizzera è il quarto investitore straniero in Francia.