I commenti di alcuni politici svizzeri all'elezione di Biden tra i complimenti di tanti e il sarcasmo di pochi.
BERNA - La vittoria di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca è una buona sorpresa per l'America e per il mondo, ha dichiarato all'agenzia Keystone-ATS il vicepresidente del PPD svizzero Charles Juillard. Tuttavia questa - tiene a sottolineare il consigliere agli Stati giurassiano - è una scelta dei cittadini statunitensi e non appartiene a noi giudicarla. L'elezione del candidato democratico è una buona notizia sul piano internazionale, considerato il ruolo di attore maggiore degli Stati Uniti per il commercio, la sicurezza e la pace mondiali, ha proseguito Juillard, il quale auspica che gli Usa ritornino ai loro impegni sulle questioni ambientali. Per la Svizzera, l'esito dell'elezione non dovrebbe cambiare granché. Il vicepresidente del PPD spera inoltre che il risultato, ancora fresco, non generi disordini negli Stati Uniti. Il presidente uscente Donald Trump si è infatti comportato in modo «guerrafondaio» fino all'ultimo e il Paese esce diviso più che mai da questa campagna elettorale.
Caroni (PLR): «Una prova di democrazia» - La vittoria del candidato democratico Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti è la prova di una democrazia forte, ha dichiarato stasera all'agenzia Keystone-ATS il consigliere agli Stati Andrea Caroni (PLR/AR). La democrazia americana ha dimostrato che è capace di difendersi da «chi vuole spezzare il sistema» e «seminare divisioni», come è stato il caso con Donald Trump, ha aggiunto Caroni, per il quale gli Stati Uniti sono un paese faro della democrazia. A suo avviso, Trump è stato uno dei suoi nemici e assaggia oggi la sua stessa medicina. Dal canto Joe Biden rispetta le istituzioni. «La sua elezione è quindi una grande notizia per gli Usa e per il mondo», ha dichiarato il vicepresidente del PLR svizzero. Secondo Caroni, è invece ancora troppo presto per esprimersi sui contenuti della sua presidenza. Ma Joe Biden si è impegnato a favore del multilateralismo, di cui la Svizzera è pure dipendente. Con lui, l'America ridiventerà un partner più affidabile. Per il momento, è ancora impossibile dire che cosa significherà la sua elezione per l'accordo di libero scambio avviato tra la Svizzera e gli Stati. I negoziati sono difficili sin dall'inizio.
Sommaruga (PS): «Buona notizia per il popolo» - Joe Biden è riuscito a fare una bella elezione alla Casa Bianca, ha dichiarato il consigliere agli Stati all'agenzia Keystone-ATS Carlo Sommaruga (PS/GE), secondo cui si tratta di una buona notizia per il popolo americano. Joe Biden ha infatti mostrato una volontà di coesione nazionale. Con la vicepresidente Kamala Harris, si è detto pronto a difendere l'interesse pubblico prima degli interessi partigiani, ha aggiunto Sommaruga. L'elezione è pure estremamente importate per il mondo. Joe Biden ha chiaramente espresso «il suo attaccamento al multilateralismo, una piattaforma essenziale per il funzionamento pacifico del nostro pianeta», secondo il "senatore" socialista. La piazza della Ginevra internazionale potrebbe guadagnarci. Le relazioni con l'Europa e l'Unione europea dovrebbero inoltre migliorare. C'è la volontà di collaborare. Invece, l'arrivo del duo democratico non dovrebbe cambiare fondamentalmente i legami con la Svizzera. L'accordo di libero scambio tra i due Paesi resterà un dossier difficile, ha concluso Sommaruga.
L'ironia del politico UDC: «Brillante strategia...» - Il consigliere nazionale Roger Köppel (UDC/ZH) non ha nascosto un certo sarcasmo su Twitter nel descrivere l'elezione di Joe Biden. Il successo del nuovo presidente americano è, secondo il democentrista zurighese, frutto di una «brillante strategia». Biden «è sceso in cantina. Non ha fatto nulla, mentre il pressing di Donald Trump è caduto nel vuoto». Secondo Köppel, «Biden ha condotto la campagna più efficace di tutti i tempi. E i media lo inneggiano». «Quanto pazzi (crazy) sono questi democratici?», si è chiesto ironicamente il caporedattore del settimanale Weltwoche, unica voce fuori dal coro nelle reazioni dei politici svizzeri dopo l'annuncio della vittoria di Biden.
Le relazioni Svizzera-Usa proseguiranno regolari - L'elezione del candidato democratico Joe Biden non dovrebbe modificare il corso delle relazioni tra la Svizzera e gli Stati Uniti. Sarà invece interessante vedere se il neo presidente eletto riuscirà a sbloccare la situazione sul piano del commercio internazionale. Lo ha dichiarato stasera all'agenzia Keystone-ATS Jan Atteslander, membro della direzione di economiesuisse.
Per la Svizzera, Paese esportatore, è ben più importante vedere se Joe Biden sarà in grado di porre fine ai conflitti commerciali con buone soluzioni e se sarà capace di sbloccare l'OMC. Sarà inoltre interessante osservare come farà uscire l'economia americana dalla crisi del coronavirus, ha aggiunto Atteslander.
Per le relazioni commerciali dirette tra la Svizzera e gli Stati Uniti, la continuità dovrebbe prevalere. Negli ultimi 28 anni esse hanno registrato una forte crescita, indipendentemente dalla formazione politica del presidente durante questi anni.