Dopo il guasto che lo ha lasciato a piedi, il consigliere federale ha avuto un «buon colloquio» con Wang Yi.
Il DFAE intende comunque recuperare l'incontro con il ministro cinese «il prima possibile».
BERNA - Non avendolo potuto incontrare personalmente a causa di un problema tecnico al jet del Consiglio federale che doveva portarlo in Cina, il ministro degli esteri Ignazio Cassis ha infine telefonato al suo omologo Wang Yi.
Si è trattato di un «buon colloquio», indica oggi Cassis su Twitter. Sono stati affrontati temi quali l'importanza del multilateralismo, la ripresa del dialogo sui diritti umani e la responsabilità della Cina nei confronti dei diritti degli atleti quale ospitante dei prossimi Giochi olimpici invernali.
Il ticinese aveva dovuto rinviare la visita prevista per oggi a causa di un guasto al jet del Consiglio federale: poco dopo una sosta di rifornimento, prevista, a Novosibirsk, l'aereo ha dovuto tornare nella città siberiana a causa di problemi tecnici. Il velivolo ha poi portato la delegazione a Mosca, e dopo aver esaminato diverse opzioni essa è infine tornata in Svizzera.
Secondo il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) l'incontro con Wang Yi verrà recuperato «il prima possibile». Nel quadro del dialogo strategico tra i due paesi Cassis voleva fare il punto sulle relazioni bilaterali, gli attuali sviluppi internazionali e i diritti umani. Doveva pure presentare la nuova strategia svizzera nei confronti della Cina.
Good phone call with 🇨🇳 FM Wang Yi. We exchanged on the relevance of #multilateralism, the resumption of our Human Rights Dialogue & the responsibility of China as Olympic host for the rights of athletes. We will arrange a new date for the strategic dialogue as soon as possible. pic.twitter.com/2tLvGdlNGA
— Ignazio Cassis (@ignaziocassis) November 27, 2021