Il risultato è apparso chiaro sin dai primi risultati: è un trionfo dei favorevoli.
Vittoria del "sì" anche in Ticino: al termine dello scrutinio, il risultato definitivo è del 56,1% di favorevoli
BERNA - L'infermiere. Una figura professionale che nell'ultimo anno e mezzo è stata più chiacchierata che mai. Ma al settore gli applausi non bastano più, e si porta a casa un grande sì all'iniziativa popolare "Per Cure infermieristiche forti". Terminato lo scrutinio, i voti favorevoli si attestano al 61%, mentre i contrari al 39%. Contrario soltanto Appenzello Interno, con il 52,9% di voti sfavorevoli. Tutti gli altri cantoni hanno invece accolto l'iniziativa: si va da un 66,6% a Basilea Città (campione dei sì) a un 51,4% a Svitto (dove l'approvazione è stata più tiepida). Ma anche a Zurigo (61,8%), a Berna (63,9%) o a Ginevra (64,3%) il testo ha ottenuto percentuali ragguardevoli.
Non si tratta comunque di una sorpresa: i sondaggi della vigilia erano chiari nell'indicare un "sì" alle urne.
Il voto in Ticino - I risultati definitivi sono arrivati anche dal Ticino. Alla fine dello scrutinio di tutti i 108 i Comuni, il "Sì" ha raccolto il al 56,1% dei voti, mentre il no il 43,9%. La partecipazione al voto in Ticino si attesta al 59,4%.
Prima volta dal 1981 - Si tratta della prima volta dal 1981 che un'iniziativa appoggiata dai sindacati viene accettata dal popolo.
I vincitori - Camici in aria, e in tanti festeggiano. Tra questi anche l'Associazione "Iniziativa Cure SÌ": «L’accettazione massiccia dell’iniziativa per cure infermieristiche forti manda un messaggio chiaro al Consiglio Federale, al Parlamento e ai datori di lavoro del settore sanitario. Questo risultato rappresenta anche una condanna sia per il Consiglio Federale, che per anni ha ignorato il problema, che per i datori di lavoro, che spesso negli ultimi anni hanno addirittura peggiorato le condizioni di lavoro del personale infermieristico». Tra i membri dell'associazione l'oncologo Franco Cavalli, l'ex consigliere nazionale UDC Rudolf Joder, Il consigliere di Stato friburghese Jean-François Steiert e la specialistica clinica Barbara Daetwyler.
Si rallegra anche il ForumAlternativo che si è impegnato a fondo nella campagna per sostenere l'iniziativa: «Il popolo ha chiaramente detto che vuole misure radicali per evitare che la già grave mancanza di personale curante diventi catastrofica».
I vinti - Insoddisfatto invece il PRL: «A causa di questo sì popolare, le condizioni di lavoro di una sola categoria professionale saranno ora inserite nella Costituzione, mentre le regole professionali non dovrebbero trovarvi posto. Inoltre, l’accettazione dell’iniziativa impedisce al controprogetto di produrre il proprio effetto immediato, al contrario dell’iniziativa. Il personale infermieristico dovrà quindi attendere anni prima di vedere realizzati i miglioramenti auspicati nel campo della sanità. Spetta ora ai sostenitori dell’iniziativa mostrare come questa può essere implementata, senza oltrepassare le competenze della Confederazione».
Il tema in votazione
I promotori dell'iniziativa chiedono che Confederazione e Cantoni promuovano le cure infermieristiche. In primo luogo, facendo in modo che vi sia abbastanza personale formato e poi assicurando che gli operatori sanitari vengano meglio remunerati e impiegati conformemente al livello di competenze e formazione. È inoltre proposto che gli infermieri possano fatturare determinate prestazioni direttamente alle casse malati.
Consiglio federale e Parlamento hanno espresso la loro contrarietà all'iniziativa, che ritengono eccessiva nelle richieste formulate, e propongono un controprogetto che entrerà in vigore se questa dovesse essere respinta e non venisse chiesto un referendum.