Sarà la Commissione europea a vagliare il documento d'intesa
BERNA - La prima fase dei negoziati tra la Germania e la Svizzera in vista della conclusione di un accordo di solidarietà sul gas si è conclusa, hanno annunciato oggi le autorità europee. Prima di essere firmata, tuttavia, l'intesa dovrà essere sottoposta alla Commissione europea.
In base alla nuova normativa in vigore dal 1° novembre 2017 - nota in gergo come regolamento SOS - «gli Stati membri sono tenuti a presentare alla Commissione i loro accordi intergovernativi sull'energia con Paesi terzi prima della loro conclusione», indica la Commissione sul suo sito web. Nel farlo, gli Stati membri dovranno «tenere conto del parere della Commissione su tutte le questioni».
Con questo esame preventivo obbligatorio, la Commissione europea vuole evitare che «gli accordi intergovernativi sull'energia mettano in pericolo la sicurezza dell'approvvigionamento dell'UE e il funzionamento del mercato interno», continua il testo. L'esame preliminare dovrebbe essere importante anche per il futuro accordo tra la Svizzera e la Germania, poiché la Commissione europea ha stabilito regole chiare per gli accordi di solidarietà, ad esempio quando uno Stato ha diritto ad aiuti da altri Paesi e come procedere in tal caso.
A metà maggio, in occasione del Forum economico mondiale (WEF) di Davos, la ministra dell'energia Simonetta Sommaruga, quello dell'Economia Guy Parmelin e il vicecancelliere e ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck avevano annunciato l'intenzione di negoziare un accordo di solidarietà sul gas. Sono in corso anche discussioni con la Francia e l'Italia.