Lo preferirebbero a Albert Rösti
ZURIGO - Per evitare che il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Datec) finisca in mani UDC i Verdi potrebbero essere tentati di votare Hans-Ueli Vogt, invece che Albert Rösti, quale successore di Ueli Maurer in governo. Lo scrive la SonntagsZeitung.
«La nostra grande preoccupazione è che l'UDC spinga affinché il loro nuovo consigliere federale assuma il controllo del Datec», afferma il consigliere nazionale Bastien Girod (Verdi/ZH) in dichiarazioni riportate dal domenicale. «Lì un consigliere federale democentrista potrebbe fare parecchi danni».
Il 31enne afferma di non aver ancora deciso se votare per Rösti o per il suo rivale Vogt. Ma dice: «Con Rösti, il pericolo che si impadronisca del Datec se eletto in governo è molto più grande che con Vogt».
Stando al settimanale, Rösti, bernese, di per sé piace di più ai Verdi in qualità di uomo della concordanza e di democentrista pacato. Ma considerazioni tattiche potrebbero appunto spingere il partito ambientalista a favorire lo zurighese Vogt, un professore universitario della facoltà di giurisprudenza. Il primo è infatti impegnato a favore di energia atomica, industria automobilistica e petrolio.
«Se qualcuno che rappresenta le lobby del petrolio, del nucleare e dell'automobile dovesse assumere il controllo del dipartimento dell'ambiente, sarebbe l'opposto di ciò di cui abbiamo bisogno ora», argomenta Natalie Imboden (Verdi/BE), citata dal giornale.