Il secondo contributo alla coesione europea servirà a finanziare diversi progetti nel Paese per i prossimi sette anni.
BERNA - La Svizzera verserà 221,5 milioni di franchi per finanziare diversi progetti in Romania fino al 2029. Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha firmato oggi con il ministro delle finanze rumeno Adrian Caciu un accordo sull'attuazione del secondo contributo alla coesione europea.
Tale accordo rafforzerà le relazioni tra i due Paesi, ha affermato Ignazio Cassis, citato in un comunicato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). «Già nel quadro del primo contributo Svizzera e Romania avevano cooperato in diversi settori. Negli ultimi anni soprattutto le relazioni economiche hanno conosciuto un forte sviluppo, tant’è che oggi la Romania è il principale partner commerciale della Svizzera nell'Europa sudorientale».
Il secondo contributo della Svizzera si iscrive quindi nella continuità. Fra il 2009 e il 2019 la Svizzera aveva già finanziato con circa 180 milioni di franchi numerosi progetti in Romania che hanno avuto ripercussioni positive per l'intera società, precisa il DFAE.
In futuro, anche i fondi del secondo contributo svizzero saranno destinati a progetti ai quali parteciperà finanziariamente anche la Romania. Esperti di entrambi i Paesi lavoreranno all'attuazione del programma, le cui priorità sono lo sviluppo economico, la promozione dell'efficienza energetica e della sostenibilità, nonché l'integrazione sociale.
A Bucarest Cassis ha anche incontrato il presidente della Romania Klaus Werner Iohannis e il primo ministro Nicolae Ciucă. Il presidente della Confederazione ha ricordato a tale proposito i colloqui esplorativi intensi attualmente in corso fra la Svizzera e l'UE. L'obiettivo del Consiglio federale è quello di stabilizzare e sviluppare la via bilaterale con Bruxelles.
Fra i temi dei colloqui anche la guerra in Ucraina e la sicurezza in Europa: la Svizzera ha riconosciuto a tale proposito l'impegno della Romania a favore della stabilità e dell'approvvigionamento energetico della confinante Moldavia.
Anche la Moldavia
Prima di recarsi nella capitale rumena il presidente della Confederazione ha inoltre avuto un incontro di lavoro proprio con la presidente della Repubblica di Moldavia, Maia Sandu.
Al centro dei colloqui le ripercussioni della guerra in Ucraina e il sostegno svizzero in questo contesto. Sono stati inoltre discussi diversi temi bilaterali.