Il consigliere federale ha parlato a Ginevra di educazione, lanciando un appello alla cooperazione per un accesso all'istruzione solidale
GINEVRA - Il consigliere federale Ignazio Cassis definisce la Svizzera come «un paradiso dell'istruzione». In un discorso tenuto oggi a Ginevra, il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha lanciato un appello a lavorare per un'educazione per tutti, condizione del «successo» e della «prosperità» dei Paesi.
«Svizzera paradiso dell'istruzione» - L'attrattiva della Svizzera per gli investimenti è legata alla qualità della sua istruzione fin dal XIX secolo, ha detto il consigliere federale in occasione del secondo Forum internazionale sulla cooperazione. «Chi ci definisce un 'paradiso fiscale' si sbaglia di grosso».«Se la Svizzera è un paradiso, è un paradiso dell'istruzione», che è riconosciuta a livello internazionale e che permette ai cittadini di esprimersi regolarmente sulle questioni politiche, ha aggiunto.
1,5 miliardi di dollari per l'istruzione nelle zone in emergenza - Dopo questo forum organizzato dal DFAE, domani Cassis aprirà una riunione ad alto livello per cercare di attirare 1,5 miliardi di dollari per l'istruzione in situazioni di emergenza. All'incontro, organizzato dalla Svizzera e dal Fondo dell'Onu "Education Now", dovrebbero partecipare diversi ministri.
Nelle zone d'emergenza, circa 230 milioni di bambini non hanno accesso regolare all'istruzione. Questa cifra è triplicata in qualche anno.
«Ogni individuo, ogni bambino ha diritto all'istruzione», ha detto oggi Cassis. C'è ancora molto lavoro da fare - ammette - denunciando una «crisi» mondiale sul tema. «Senza istruzione non c'è sviluppo», ha aggiunto. «Il compito è immenso», sottolinea il consigliere federale che ha invitato tutti gli attori a lavorare insieme, non solo gli Stati e le organizzazioni internazionali, ma anche il settore privato e gli enti pubblici.