Il testo chiedeva che gli azionisti qualificati venissero tassati sul totale deI dividendi e non sul 70% come avviene attualmente.
GINEVRA - Nel canton Ginevra è stata bocciata, con quasi il 60% di voti contrari, un'iniziativa della sinistra che chiedeva di tassare la totalità dei dividendi percepiti dai grandi azionisti.
L'iniziativa ha raccolto 41'900 voti a favore e 60'879 contrari: la partecipazione ha raggiunto il 38%.
Il testo chiedeva che gli azionisti qualificati - quelli cioè che controllano almeno il 10% di una società - venissero tassati sul totale dei dividendi e non sul 70% come avviene attualmente.
La maggioranza del Gran consiglio era contraria all'iniziativa denominata "Contro il virus dell'inuguaglianza .... Resistiamo!".
Il centrodestra, compresi i Verdi-liberali, argomentavano che l'iniziativa non avrebbe toccato soltanto gli azionisti di società quotate in borsa, ma in primo luogo i proprietari di piccoli e medie imprese. Questi ultimi avrebbero quindi subito una doppia imposizione, una volta sugli utili e l'altra sul reddito, a cui la quota del 70% intende appunto ovviare.
In una nota, la Camera di commercio cantonale (CCIG) ha salutato «il chiaro rifiuto dell'iniziativa» che avrebbe avuto un impatto negativo sulle imprese locali e le PMI.