Il requisito dello stretto legame con la Svizzera è troppo stringente, secondo la consigliera federale
BERNA - La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider (PS) vuole allentare le condizioni per la concessione dei visti umanitari a richiedenti asilo. Il requisito che impone uno stretto legame con la Svizzera è a suo avviso un ostacolo troppo grande.
In un'intervista alla "Samstagsrundschau" di Radio SRF, la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha precisato che intende ancora discutere con i colleghi del Consiglio federale su ciò che è possibile fare in questo ambito a livello legale e politico. «Forse i limiti del possibile possono essere un po' estesi», ha detto.
I visti umanitari consentono alle persone vulnerabili di entrare legalmente in Svizzera per chiedere asilo. Secondo le istruzioni della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), il prerequisito è che «la vita o l'integrità fisica di una persona sia direttamente, seriamente e concretamente minacciata nel Paese d'origine o di provenienza».
Nella valutazione possono essere considerati anche altri fattori, come l'esistenza di legami con la Svizzera e le prospettive d'integrazione. «In particolare - si legge ancora nel testo della SEM -, l'attuale e stretto legame con la Svizzera è essenziale».