L'iniziativa lanciata dai Verdi ha convinto la commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale
BERNA - La Confederazione dovrebbe istituire una banca dati centrale delle armi in cui registrare tutte le armi da fuoco.
Almeno secondo la Commissioni della politica di sicurezza (CPS) del Consiglio nazionale, che ha oggi sostenuto con 13 voti contro 11 un'iniziativa parlamentare dei Verdi (prima firmataria Marionna Schlatter) che chiede proprio questo.
Secondo un comunicato odierno dei servizi parlamentari, la maggioranza della Commissione è giunta alla conclusione che con un rilevamento statistico si possa contribuire in modo preventivo alla sicurezza. Viene inoltre criticato il fatto che a causa dell’assenza di un registro centrale delle armi non sia possibile determinare con precisione quante armi si trovino attualmente nelle economie domestiche in Svizzera.
La minoranza della Commissione ha ricordato invece che la legge sulle armi è stata inasprita soltanto nel 2019 e ha ribadito che l’attuale rete di registri cantonali delle armi è sufficiente. A suo parere la consultazione online dei registri delle armi (OAWR) e la banca dati ARMADA della Confederazione si sono dimostrate valide. Secondo la minoranza, inoltre, una banca dati centrale sarebbe contraria anche al federalismo, poiché sia la sovranità della polizia sia l’applicazione della legge sulle armi sono di competenza dei Cantoni.
Il progetto va ora alla Commissione omologa del Consiglio degli Stati.