PS, UDC, PLR, Il Centro, Verdi, Verdi Liberali e Partito Evangelico hanno preso una posizione comune sulla questione.
BERNA - Secondo un’inchiesta della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI), negli ultimi giorni si è registrato un forte aumento degli episodi e delle aggressioni antisemite in Svizzera. Ecco che Thierry Burkart (presidente PLR), Marco Chiesa (presidente UDC), Balthasar Glättli (presidente Verdi), Jürg Grossen (presidente Verdi Liberali), Mattea Meyer (co-presidente PS), Gerhard Pfister (presidente Il Centro), Lilian Studer (presidente Partito Evangelico) e Cédric Wermuth (co-presidente PS), hanno firmato una presa di posizione comune sulla questione.
«L'antisemitismo è purtroppo tuttora un fenomeno sociale. È presente in tutti i gruppi sociali, strati, ambienti e schieramenti politici. Pertanto, è necessaria una risposta chiara da parte di tutti gli ambienti sociali. Le persone firmatarie affermano con chiarezza: l'antisemitismo non è mai giustificato. Siamo solidali con i nostri connazionali ebrei. L'antisemitismo non ha posto nella nostra società democratica. È compito comune delle autorità, dei partiti, delle associazioni e di tutta la cittadinanza agire con coraggio civile contro gli episodi antisemiti», scrivono.